Zilla e il barattolo pieno di caramelle!

Pioveva… Era uno di quei pomeriggi noiosi e grigi e Zilla non aveva nessuna voglia di mettersi a guardare la tv…

Cominciò a gironzolare per la casa di campagna dei nonni e, ad un certo punto, si ritrovò tutto da da solo in soffitta!

La nonna era uscita a far compere e il nonno se ne stava mezzo addormentato sulla sua sedia a dondolo nella penombra del patio, cullato dal tepore della primavera…

Il piccolo monello cominciò frettolosamente a frugare nelle grandi scatole di cartone del nonno e in pochi minuti si dimenticò completamente di essere in soffitta… Aprì libri di fiabe pieni di polvere e sfogliandoli la sua fantasia prese il via in una folle corsa dal suo cuore fino ai suoi occhi…  Trovò una foto del nonno che teneva su un grosso pesce con aria orgogliosa e trionfante… Poi si trovò tra le manine un robottino mezzo arrugginito con un solo braccio che all’accensione del pulsante rosso cominciò a balbettare la parola ciao ad intermittenza… “ci-ci-ci- ciao—ci-ci-ci-ciao”… E uno splendido sorriso partì dagli occhi di Zilla fino a sfociare sul suo musetto…

Quante cose c’erano in quelle grandi scatole… Nemmeno la polvere riusciva a celarle e lui non sapeva da quale parte cercare tanto era curioso di veder tutto…

Mentre cercava di tirar giù un grande secchio che stava sulla mensolona di legno di quercia fece accidentalmente cadere un grosso barattolo di vetro… Per fortuna non si ruppe  e quando finì di rotolare sul pavimento si tirò su da solo… Già, proprio così, perchè aveva le gambe!!! Accidenti…!!!! Zilla balzò in piedi un pò preoccupato e anche incuriosito e restò distante ad osservarlo con fare molto intimorito… Il barattolo aveva anche due belle manine e, non meno importante, Zilla ci vide dentro un grazioso esserino con la faccia simpatica completamente ricoperta da caramelle!! Il suo amico si avvicinò e Zilla fece un passo indietro, ma quando furono faccia a faccia gli porse la sua mano e lo invitò a presentarsi: “Ehi ciao! Io mi chiamo Barattolo, vivo qui da un pò e devo dire che, a parte la polvere e i ragnetti che amano il profumo delle mie caramelle, qui si sta proprio bene!!”

In principio il piccolo Zilla si mostrò un pò reticente, ma trascorsi una manciata di nani secondi sfoderò il suo sorriso migliore che, incorniciato dai suoi occhietti furbi, lo trasformò in men che non si dica in un nuovo amico di Barattolo!!

Era fantastico…. Stava lì, tutto da solo nella soffitta del nonno, e davanti a lui aveva un mega Barattolo parlante che gli stava mostrando tutti i posti e le opportunità di gioco che si nascondevano in quella grande stanza sotto al tetto!!

Barattolo lo prese per mano e lo condusse dietro la grande tenda fatta di tessuto e ragnatele dove si nascondeva un grazioso topolino grigio che senza paura gli andò incontro e gli offrì un pezzetto di formaggio puzzolente! Zilla ci penso bene e si ricordò che quel pezzetto di formaggio lo aveva fatto cadere lui sotto al tavolo da pranzo e per non doverlo raccogliere gli aveva dato un calcio fino a farlo ruzzolare sotto al mobile della tv! Così Zilla sorrise rifiutando la gentile offerta del topino e continuò il suo viaggio di perlustarzione con Barattolo… Più a destra della tenda c’era persino il vecchio cane da caccia del nonno che se ne stava tutto tranquillo ad oziare proprio sotto l’unico raggio di sole che la crepa del tetto lasciava penetrare nella soffitta… Zilla gli fece una carezza e Barattolo gli raccontò di quanto fosse divertente vederlo litigare ogni mattina con le mosche che si posavano sul suo naso rossastro mentre riposava!!

“Cavolini…Questo posto è pieno di magia!!” esclamò la piccola peste guardandosi intorno… Barattolo, finito il giro della stanza, alzò la mano e svitò il tappo sopra la sua testa, si grattò un orecchio e prese una caramella…. Prese l’unica caramella che luccicava, ce l’aveva incastrata sotto il mento, ma con notevole abilità la tirò fuori e gliela porse… Zilla allungò la sua manina paffutella e mentre stava per afferarla, Barattolo chiuise la mano e gli disse: “Questa caramella è per te, ma sappi che non è una caramella come tutte le altre che hai mangiato fino ad oggi… Non appena la metterai nella bocca dimenticherai tutto quello che hai visto e che ci siamo detti in questa soffitta… Ma avrai la possibilità di portare con te l’oggetto che più ti piace senza che nessuno ti domandi dove te lo sei procurato!! ”

Zilla ci penso un attimo e la scartò subito ficcandosela golosamente in bocca e gustandola in tutto il suo mega sapore!!! Era buonissima… Ma mentre rilasciava tutto il suo sapore, si prendeva tutta la memoria di quegli ultimi istanti in compagnia di Barattolo…

Finita la super caramella, Zilla si guardò di nuovo intorno e vide la canna da pesca del nonno… La prese senza esitare e si tuffò verso l’uscita della soffitta, scese la lunga scala e chiese al nonno di portarlo a pescare…

Il nonno, già sveglio da un po’, si mise il berretto sul capo e salirono insieme sul camioncino verde bottiglia mezzo sgangherato… Arrivati al lago, seduti l’uno accanto all’altro, il nonno gli fece una carezza e lo guardò pieno di orgoglio come non aveva mai fatto prima… Gli fece l’occhiolino e gli disse… “La prossima volta dobbiamo portarci un barattolo con qualche dolcetto fatto dalla nonna!!!!!”

Zilla lo abbracciò e insieme restarono al lago fino al tramonto…….

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