Malta e il primo giorno di scuola!

Malta, 25 settembre 2016

REC < Sembra proprio che stiamo facendo sul serio qui a Malta… Non sto sognando! E’ notte e il buio mi impedisce di fermare tutti questi pensieri che scorrono davanti a me… Domani non sarà un primo giorno di scuola come tutti gli altri, tra poche ore li lancerò in un mondo nuovo, sconosciuto… E non so se gli piacerà!

Mi sento agitata e anche responsabile per quello che li attende, c’è una parte di me che vorrebbe accompagnarli e tenerli stretti tutto il tempo, ma so che se la caveranno… Come sempre del resto!

In fondo siamo solo in transito, non siamo altro che vacanzieri con le valigie più grandi! Mi manca la nostra “normalità”, ma questa sottile follia del nostro vivere mi dà emozioni che la quotidianità non sa più darmi da tempo.

La lingua, le persone, tutto è diverso e tutto è da scoprire quando vai a vivere in un’altra nazione… Mi sento orgogliosa di aver saputo mettermi in gioco senza nemmeno un jolly tra le mani… Ho tutte carte “spajate” che non fanno un tris, ma ognuna di esse aspetta di assegnarmi un punto! La prima carta è un due di picche, ci serve una casa vera, ma non so da dove cominciare !!

Malta, 26 settembre 2016 Ci siamo!

Quanta emozione… Lasciargli la mano e tenere i loro cuori dentro al mio… Ognuno di loro con la sua emotività … Cosi apparentemente diversi nel gestire le loro sensazioni. Non un semplice primo giorno di scuola, ma un ingresso in un mondo nuovo… Come un piccolo salto nel buio dove ogni meccanismo è diverso dalle abitudini di sempre… Dove esprimersi e dire qualcosa può essere un’ impossibilità…
Ma con grande carattere ce l’hanno fatta e con un po’ di senso di colpa giro le spalle alla scuola pensando a cosa riserva loro il futuro…
Mentre la mattinata scorre ho un pensiero fisso nella mente… L’attesa di abbracciarli, di leggere nel loro volto un segno di positività all’uscita della scuola… Spero in un sorriso… Uno sguardo… Addirittura un nuovo “amico” con cui condividere l’emozione di questo primo giorno dal sapore speciale!
E quel momento… Quando li posso finalmente riabbracciare mi toglie ogni peso dal cuore… Ora ci sono io con loro… Ci sono mamma e papà!❤

I giorni passano e mi sento ancora su un’astronave… Mi guardo intorno e comincio a vedere strade più familiari di altre… Guido nella mia corsia ancora un po’ impacciata cercando di non darlo a vedere e loro mi seguono… Non si perdono nulla di tutti i passi che faccio… Si adeguano meravigliosamente al nostro girovagare senza meta… Senza impegni… Senza amici… !

Ma sono forti e sanno che presto sarà tutto più facile… Non si perdono d’animo e vanno avanti a testa alta… Senza esitazione.

La scuola non somiglia affatto a quella di sempre… Nemmeno l’orario della sveglia che trilla quando in porto ci sono ancora le luci dei pontili…
Eppure a sbadigli la mia piccola si trascina arrancando fino al divano in dinette e con forza e coraggio trova la forza di aprire i suoi occhioni color mare…
Già… Il mare, sempre lui… Che ci ha portati quaggiù e che ancora ci culla ogni notte in attesa di trovare una casa giusta per noi!
Questa routine fatta di scuola e compiti… Di divise e di giri per acquisti di scuola… La sera si affievolisce quando rientriamo in barca con fare alternativo!! Siamo noi… Quelli che vivono in barca e cercano una casa entrando nelle agenzie! Siamo quelli che stendono la divisa ad asciugare  sulle draglie d’acciaio… Siamo i turisti che non sono più turisti, quelli che il toro lo prendono per le corna prima che sia lui a prendere loro!!! Cerco di guardarmi dall’alto e un pò mi viene da sorridere…
D’altro canto le avventure sono belle per questo… Perché hanno un sapore strano che poco assomiglia alla vita degli altri… Ma che in fondo è più vita di qualunque vita!
Il tempo è grigio nella prima settimana di scuola… Un unico breve giro al parco e poi sempre a scappare dal temporale… Sembra che qui non piova mai… Quindi per tutto l’inverno forse siamo a posto!
La sera chiudiamo la nostra porticina e restiamo dentro abbracciati… guardiamo la tv italiana e ci sentiamo a “casa”… Non ci sono tutte le persone che amiamo ma noi siamo gente sveglia… Papa’ non è sempre con noi a coccolarci, ma non ci manca il coraggio!
E questo coraggio sono certa che ci aiuterà a ingranare la marcia giusta… >

 

#maltaeilprimogiornodiscuola

Malta e tanti dubbi da affrontare!

Un’altra pagina della nostra esperienza…

24 settembre 2016

Malta e la spiaggia

Ho capito una cosa da quando ho preso la decisione di partire per Malta…. Noi siamo quello che vogliamo essere e se vogliamo essere diversi dobbiamo prima decidere cosa vogliamo diventare… Perché senza la volontà non si riesce nemmeno a guardare fuori dalla finestra ed io adesso ho deciso che voglio essere serena.
“Serenità”… È bella questa parola mi mette la quiete nel cuore… Mi mette le ali e mi fa sentire leggera…Eppure tutti cercano la felicità… Tutti si sbattono ogni giorno alla ricerca di questa illusione… La felicità non esiste… Esiste la voglia e la determinazione di sentirsi felici… A me piace sentirmi serena, mi appaga la sensazione di non avere pesi sul cuore… Di non aver detto nulla di troppo… Di non aver dimenticato di dire qualcosa di bello a chi non lo può piu sentire…
Perché in fondo ci si sente felici solo con altre persone… E questo rende già la felicità più precaria, mentre ci si può sentire sereni anche sotto un cielo stellato, in silenzio con i propri pensieri che rimbombano nella mente… Felicità sarebbe riportare qualcuno in vita e questa felicità non potrò mai averla… Felicità è poter vivere ogni momento con le persone che amo e questo non sarà mai possibile…
SERENITÀ ,invece, è pensare a mio padre e sapere che è stato il mio primo amore… Il modello che seguirò sempre… Serenità è sapere che se ne è andato consapevole di tutto il nostro amore per lui e questa serenità non può togliermela di dosso nulla… È mia per sempre!
Serenità è sentirmi tanto amata….anche a distanza e di questa serenità devo dire ogni giorno, quando apro gli occhi, un immenso grazie a tante persone…
Mentre cammino per strada in questo momento sento che tutte queste persone sono dentro di me, ognuna di loro mi ha lasciato qualcosa ogni volta… E se ho imparato qualcosa nella vita è grazie ad ognuna delle persone che ha tracciato un segno sulla mia rotta…
Quindi Malta non mi dividerà da nessuno, perché io sono la stessa ovunque mi trovi!

fratello e sorella sempre uniti

Non lo so dove sto andando… Non so nemmeno se la strada che faccio è in salita o in discesa… Ma mi piace farla con tutte queste persone nel cuore e con un uomo speciale che mi tiene sempre stretta la mano… Io non ho mai paura a camminare e nemmeno a correre…perché so che dove andiamo insieme ci portiamo sempre dietro il sole!
Quindi da oggi in poi resterò in quest’isola, certa che solo io posso creare le basi per la serenità della mia famiglia.

Lunedì si va a scuola!

uniti anche all’estero

Lunedì sarà un giorno speciale…. Tanti dubbi mi assalgono e tanta emozione… Da una parte la certezza di regalare loro una grande opportunità, dall’altra la paura di metterli a dura prova, di aver messo sul loro cammino delle difficoltà che altrimenti non avrebbero incontrato… Ma chissà, magari questo li rafforzerà e li renderà capaci di superare altri ostacoli nel loro futuro e se oggi ci sono io a condividere con loro ogni incertezza, poi dovranno cavarsela da soli un giorno… Allora voglio aver provato ad insegnargli come si fa…
E’ difficile essere genitore, è difficile nelle piccole cose, figuriamoci quanto lo è nelle scelte importanti. In cuor mio spero sempre di fare la cosa giusta, di avere l’opinione corretta in ogni circostanza, ma non è così. Si sbaglia, si sbaglia sempre tanto con i figli… Pensiamo di essere bravi, di stare al loro passo senza fatica, di essere per loro quello che ci sentiamo di essere noi. Non è così purtroppo! Ora sono qui, con una borsa piena di dubbi e di indecisioni dalla quale non riesco a trovare sempre un jolly da tirar fuori nei momenti più difficili… Spesso li vedo pensierosi e mi è difficile trovare la parola giusta per far nascere un sorriso sui loro bei faccini pieni di sogni!
Mi accorgo che il mio unico ruolo ora è dar loro stabilità. Se non riesco a non far pesare loro questi grandi cambiamenti, posso almeno farli sentire al sicuro e mostrarmi capace di gestire le mie scelte per loro!
Poi li guardo e mi accorgo che invece sono loro a dare stabilità a me… Sono loro che con la loro presenza mi danno la certezza che posso fare tutto anche qui a Malta…
L’amore è il dono di esserci… Loro ci sono per me e io ci sono per loro!

Non importa se a Roma, a Milano o a Malta… Quello che conta è l’amore e la passione con cui si affronta la vita, con cui si salgono queste maledette scale che, a tratti, ci affannano, ma che ci portano sempre più in alto, quasi a toccare il sole, per poi scoprire che il sole ce lo avevamo già dentro…!

 

#maltaetantidubbidaaffrontare

 

Il mare non pone barriere!

” Mamma fa tanto caldo, andiamo a farci un tuffo al mare…. “. Guardo la mia bambina e non resisto, accetto subito! Quando arrivo mi siedo sullo scoglio a guardarla mentre fa il bagno. Intanto mi guardo distrattamente intorno e il mio sguardo assorto non mi impedisce di notarla… E’ una sedia a rotelle. Una di quelle piccole, un po’ colorate, forzatamente allegre… Senza dubbio di un bambino. Mi ostino nella ricerca e faccio enorme fatica a capire a chi appartenga. Sono tanti i bambini che stanno facendo il bagno, tutti felici, spensierati, tutti sorridenti…
Poi capisco che è lui. La trasparenza del mare non mi impedisce di vedere le sue gambine. Le tiene sospese nell’acqua, sembrano non appartenergli. Lo guardo, forse in modo insistente, ma non riesco a distogliere lo sguardo da lui. I suoi occhi pieni di allegria, le sue manine che non cessano di muoversi e di sbattere sull’acqua con un’euforia quasi fuori dal normale.
Si muove leggiadro nel mare… Si perde in quel blu con una specie di danza che gli lascia un sorriso stampato sulle labbra… È una forte emozione vederlo in mezzo a tutti gli altri bambini mentre si confonde nel gruppo come a volersi sentire uno di loro! Il mare gli dona la leggerezza che il suo corpo sulla terraferma non possiede. Il mare lo rende uno qualunque, ma con una gioia impossibile da trattenere. I suoi occhi si guardano intorno incapaci di celare la sua anima…  Vedere quella semplice gioia di un gesto qualunque fa tremare il mio cuore. Osservo  lui e poi guardo mia figlia e non vedo nulla di diverso. E intanto le sue gambe immobili sembrano essere sospese. Alzo lo sguardo e mi viene voglia di ringraziare la vita per questo meraviglioso mare… L’unica materia davvero capace di dare ad un bambino che è stato sfortunato l’opportunità di essere uno come tanti.
Intanto mi metto a cercare con gli occhi i suoi genitori, proprio in quel momento vedo lui che fa un cenno verso un uomo, il suo papà. Il bambino si avvicina alla scogliera e appena possibile il papà lo afferra e lo stende su un telo di spugna sullo scoglio. Le sue gambe restano appese al suo corpicino prive di tutto… Non hanno nemmeno un briciolo di tutta quella energia che si vedeva nelle sue manine.
Questo è il miracolo del mare.
Questa è la sua magia. Osservo padre e figlio e capisco che tutto il valore che ha per me il mare è nulla davanti alla gioia di vedere il proprio figlio sentirsi libero, sentirsi semplicemente un bambino come tanti altri.

Vederlo in mezzo a tanti e non capire subito quale fosse è la prova che il mare gli regala quello che non possiede sulla terra. Tutto quello che seduto su quella sedia a rotelle è un’utopia, appena entrato in acqua è diventato verosimile e soprattutto speciale… Perche’ in questo caso muoversi è speciale, muoversi è più bello che ballare ed ha un sapore pieno di libertà.
Forse noi siamo fatti per la vita sulla terraferma, ma senza il mare la terra perderebbe troppi colori!
Guardo di nuovo la sedia mentre se ne vanno e vedo due magnifici delfini disegnati sulle ruote… Chissà se è un caso, oppure lui si sente come un delfino quando è nel mare…

Il mare, con la sua invalicabile barriera corallina, è l’unico spazio immenso che non pone “barriere” davanti ad un bambino indifeso, impossibilitato a muoversi. La vita è spesso ingiusta, i bambini dovrebbero ignorare qualunque sofferenza o impedimento fisico, ma non possiamo scegliere né decidere come debbano andare le cose. Noi siamo solo umili spettatori delle nostre vicende. Siamo oggetti che fluttuano nell’universo dei nostri sentimenti. Siamo piccoli, insignificanti e deboli davanti alla forza del destino… Ma la nostra anima è lo strumento giusto di cui servirci per alleviare ogni dolore, la nostra anima ci rende capaci di sognare…

Il caldo di oggi mi ha fatto un dono. Ho potuto comprendere un nuovo valore del mare. Oggi ho visto negli occhi di un’anima innocente il colore della libertà… Era blu, intenso, profondo… Come il mare!

Attivata la modalità futuro… Prime emozioni su Malta!

Tornati a “casa” per pochi giorni, prese le cose necessarie e via verso questa avventura piena di follia… Prime riflessioni, prime emozioni e paure appuntate sul diario.

20 Settembre 2016

REC << … Troppo presto per dire di no, ma anche troppo tardi per rifiutare…..
Troppo presto e troppo tardi per fare retromarcia… Ormai sono già dentro… Ho fatto il salto… Ho attivato la modalità SOPRAVVIVENZA e devo sopravviverci in questa nuova esistenza…

Non posso oppormi al destino in cui è sfociata la mia scelta… Posso solo piegare la mia piccolezza di prospettiva e ampliare i miei orizzonti cercando di mostarmi diversa… Di essere meno diffidente verso ciò che non mi appartiene, che non conosco… Perchè se non è familiare non significa che sia sbagliato… E conoscere aiuta e migliora… Nell’ipotesi peggiore avrò imparato che si può sbagliare e poi tornare indietro…
Certo paura ne ho… Non mi voglio illudere, non dò per scontato che ogni momento di depressione si trasformerà in un sorriso da domani… Ma io nella vita voglio essere una che sa cambiare, una che sbaglia, ma che non perde mai, una che dagli errori impara… E che ai suoi figli insegna… A rialzarsi, a vincere i pregiudizi che hanno dentro…
Non so perché ho scelto… Forse il destino ha scelto per me… Perchè avevo bisogno di mettermi in pausa… Di guardare dentro di me e di vederci dentro qualcosa… Qualcosa che non fosse routine… Che sapesse di avventura e di brivido… Qualcosa che un giorno mi sarebbe appartenuto per sempre…
Eccomi qui pronta per affrontare il domani… Per vivere questo presente che ha un colore diverso e che a tratti mi sembra grigio… Ma che solo io posso colorare!

Non mi lascio niente alle spalle… Porto tutto con me… Come una valigia da aprire e interpellare ogni giorno… Come una foto scattata e impressa nella mia mente, non lascio nulla e nessuno perché quel che ho già nel cuore mi basta e non cerco altro…
I miei pensieri volano su questo aereo insieme a noi e mi fanno compagnia mentre vedo gli occhi di tutte le persone che amo, che ora stanno pensando a noi!
Guardo le scarpe dei passeggeri e penso a dove andranno appena atterrati… Dove sono stati prima di “spiccare” questo volo…
Chi hanno salutato e chi saluteranno appena arriveranno…

Non ho mai detto addio… Nemmeno a mio padre mentre stava morendo… Ho sempre pensato che la vita sia un viaggio e che non dobbiamo fermarla mai… Quando scende una persona che ami non scende mai per sempre perché noi non sappiamo cosa significhi davvero la parola “per sempre”…. Non sappiamo quale sarà la prossima fermata… Nè se sarà l’ultima…
A volte vorrei avere una sfera di cristallo in cui vedere il mio futuro… Così, giusto per non perder tempo e arrivare subito al sodo, alla meta… Ma il destino è più o meno lo stesso per tutti… In un modo o nell’altro tutti toglieremo il disturbo e quindi cosa importa sapere come e quando, quel che conta è vivere la vita finchè ne abbiamo la possibilità… Mi piace pensare che sia possibile farlo lasciando qualcosa in ognuno che incontriamo, in ogni persona in cui inciampiamo… Alla fine la cosa piu gratificante in assoluto è sapere che gli altri hanno ricevuto qualcosa da noi e lo custodiscono nel loro cammino…

Vivo nella consapevolezza di non essere perfetta e a volte mi dispiace… Ma quando penso che molte persone mi amano mi rendo conto che la perfezione non ha alcun valore, perché anche l’amore è imperfetto ed è bello proprio per questo.
Sono una donna fortunata. Lo dico perche lo sento, perché lo so, ma non lo dò mai per scontato… Ho sempre paura di dover rinunciare a qualcuno e questo mi dà un brivido che faccio fatica a trattenere.
A volte credo di essere a posto così, che non mi serve piu nulla… Invece poi conosco qualcuno che entra a far parte della mia vita e mi stupisco di quanto spazio ci sia ancora dentro questo cuore.


Guardo i miei figli pieni di speranze e di dubbi che riesco chiaramente a leggere nei loro occhi… Lei che porta con se un bambolotto italiano, lui che “chatta” con i suoi amici mentre si allontana da loro… Ma sono certa che lei troverà qualcuno con cui condividere il suo amico di stoffa e lui presto aggiungerà numeri alla sua rubrica con cui condividere questo pezzo di vita!

Domani non so cosa penserò, ma adesso voglio crederci… ! >>

contemplare il mare

Messaggio in bottiglia…Il mare trascina, culla e consegna…

messaggio in bottiglia

Il mare è il luogo in cui ogni magia è possibile… Sa trascinare con sé oggetti, ricordi. Esso è in grado di cullare i sogni delle persone e lasciarli disperdere nel suo orizzonte. Il mare è amico e nemico dell’uomo e non sa nascondere questa sua personalità così sorprendente.

Spesso lo guardo e penso alla sua doppia faccia. Gli abissi che sanno conservare ogni cosa con cura avvolgendola in una suggestiva atmosfera. La superficie che sa catturare ogni riflesso per farlo suo e regalarci colori indecifrabili.

Nel corso delle traversate ho visto galleggiare numerosi oggetti, alcuni difficili da identificare, alcuni più curiosi di altri. Trasportati dalle correnti, cullati dalle onde, sospesi tra una faccia e l’altra del mare in bilico tra l’essere di proprietà dell’uomo o del mare.

Quante volte ho contemplato il mare nel silenzio di una navigazione. Ore ed ore a guardare questo tappeto blu. Ogni grinza, ogni effervescenza, ogni rumore è un richiamo alla mia quiete interiore. Le vele che fileggiano e che si inchinano alla forza del vento. Svegliare i ragazzi mentre il mare si infrange sulla prua e lo posso sentire dall’interno della cabina. Questo è il mio modo di vivere il mare.

Sorprese dal mare!

Questa mattina, mentre mio figlio esplorava i fondali con pinne e maschera, un nuovo oggetto brillava in superficie. Il sole si rifletteva su una piccola bottiglia di vetro poco distante da lui che dopo averla notata decise di afferrarla.

“UN MESSAGGIO IN BOTTIGLIA”… L’emozione di leggerlo, la fretta di aprirlo per saziare la curiosità di mia figlia… Chissà da dove arriva, trovo così incredibilmente speciale lasciare i propri pensieri al mare che anche io mi sento una bambina mentre lo apro.  Penso che se il mare lo ha portato a noi è perché ci ha scelto. Ha voluto che leggessimo la storia che aveva da raccontarci e ci ha messo sulla stessa rotta.

messaggi nella bottiglia

Con cura slego il laccio di spago intorno al collo della bottiglietta e tolgo il tappo. Due piccoli fogli avvolti su loro stessi, due pensieri, due verità…

” To Dad- Miss you so much all my love” , ” To Nan+Grandad- miss you so much”.

”  Papà- mi manchi molto con tutto il mio amore” , ”  Nan e Nonno- mi mancate molto” …

La tenerezza negli occhi dei miei figli, qualche istante ad immaginare che volto può avere questa dolce ” Annalisa”, da quanto tempo non abbraccia queste persone di cui sente la mancanza…

E’ così ricco di suggestioni lasciare che il mare trasporti le proprie sofferenze. Di certo senza poterle curare, ma accompagnando con la sua magia pensieri che arrivano dal cuore di qualcuno. Domandarsi dove andranno, quante miglia percorreranno… Se mai un giorno qualcuno li leggerà alleggerendone la tristezza che portano con sé… Donare qualcosa al mare significa donarlo per sempre… Senza paura delle sue tempeste e della sua immensità!

 

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