Crescita personale

stimolare la crescita personale

Che cos’è la crescita personale?

Vorrei partire da questa domanda che mi sono posta io stessa tutte le volte che ho pensato di non farcela o di non saper fare qualcosa.

Viviamo in un mondo in continua evoluzione, dove è importante imparare a conoscere sé stessi.

Tutto questo per migliorarci ogni giorno e per misurare le nostre abilità, la nostra resilienza, la determinazione e molto altro.

E’ importante capire cosa davvero rappresenta la crescita personale per un individuo, quando inizia a cercare un cambiamento positivo nella propria vita.

Definizione di crescita personale

La crescita personale è un processo continuo di sviluppo delle proprie capacità, delle conoscenze, delle abilità e delle consapevolezze.

Non si tratta solo di un miglioramento professionale, ma di un qualcosa che comprende anche la sfera emotiva, il nostro modo di vivere le relazioni, il nostro stato mentale e spirituale.

In parole semplici, la crescita personale è l’insieme di tutte quelle azioni che ognuno di noi compie allo scopo di migliorarsi e tira fuori il meglio di sé!

motivazione

Dove si esprime la crescita personale

La crescita personale può essere evidente in diversi ambiti della nostra vita e, soprattutto in qualunque momento.

A proposito di autostima e di fiducia in sé stessi, la crescita personale rappresenta il momento in cui impariamo a credere nelle nostre capacità, ad avere un maggiore controllo su ciò che proviamo e che facciamo.

Tutto questo ci consente di affrontare gli ostacoli e le sfide quotidiane con una maggiore consapevolezza di quali “armi” utilizzare per farcela!

Avere una maggiore autostima ci permette di affrontare tutto con determinazione e coraggio!

Negli anni ho scoperto che saper gestire le emozioni mi aiuta a vivere con maggiore serenità i ogni situazione. so riconoscere i miei stati d’animo e so, in qualche modo, anche prendermene cura. So maneggiare le mie sensazioni e metterle in equilibrio con il resto delle mie caratteristiche.
Spesso, soprattutto nelle relazioni affettive, saper riconoscere i nostri sentimenti e le emozioni che proviamo ci aiuta a instaurare rapporti più stabili.

VIVERE DI PANCIA E DI TESTA

Con l’età ho scoperto quanto è importante saper gestire il mio tempo. Vivere di pancia sì, ma anche di testa. Avere un’idea chiara di quali siano le mie priorità ogni giorno e in qualunque occasione.

Questo mi ha aiutato a gestire meglio il mio lavoro, gli impegni familiari, le relazioni. Mi sono accorta che avere cura delle proprie relazioni affettive necessita di tempo e che quel tempo è prezioso. Dunque ho imparato a bilanciare il rapporto con i miei figli e quello con mio marito. Il lavoro e la vita privata. Certamente non è semplice farlo. Oggigiorno siamo tutti connessi senza pausa ad ogni sfera della nostra vita e questo ci pervade mentalmente ed emotivamente.

Ma con un po’ di buona volontà possiamo migliorare.

Ho imparato ad ascoltare. Ascoltare è la base delle relazioni. Comprendere chi abbiamo di fronte e saper analizzare i suoi punti di vista è uno step necessario per la propria crescita interiore.

In questo l’essere mamma mi ha stimolato molto. Ho capito che dovevo sì consigliare, ma prima di ogni altra cosa dovevo sentire cosa avevano e hanno da dirmi.

Quindi la crescita personale per me è la capacità di introspezione. E’ la volontà e l’abilità di vedere dentro di noi. Conoscere i nostri limiti, migliorarci, sapere dove siamo più abili e dove abbiamo bisogno di una spinta in più.

 

Perché è importante investire nella crescita personale?

Investire nella crescita personale vuol dire prenderci cura di noi in modo concreto e consapevole.

Quando investiamo su di noi è sempre un traguardo importante. Abbiamo la possibilità di sentirci più sereni, di affrontare ogni cosa con chiarezza.

Siamo anche più predisposti ai cambiamenti, perché sappiamo da dove arriviamo e dove vogliamo arrivare.

I nostri obiettivi si fanno più chiari ed evidenti e le nostre relazioni godono di maggiore benessere emotivo.

Ma da dove si comincia una vera crescita personale?

Ci sono tanti modi per iniziare e la prima cosa che, a mio parere, è importante è fermarci e ascoltare il nostro cuore. Dare voce a ciò che siamo dentro che a volte non è lo stesso che si vede da fuori.

Chiederci se siamo felici. Comprendere cosa vogliamo cambiare e cosa ci piace della nostra vita.

 

Fare chiarezza dentro di noi

Avere obiettivi chiari nella testa e sapere da dove cominciare per raggiungerli!

A mio parere i grandi sogni sono uno strumento di alta motivazione, ma perché questa motivazione venga alimentata con costanza servono anche i piccoli sogni, quelli più facilmente raggiungibili. In questo modo ogni traguardo ci stimola a perseguire il successivo e ci si sente più positivi, più ottimisti e più capaci.

Dunque, obiettivi misurabili e realistici sono la vera arma per una sana e costante crescita personale.

Il coraggio di cambiare

I cambiamenti rappresentano una forma di crescita molto importante.

Affrontare un cambiamento significa adattarsi, plasmare la propria realtà per perfezionarla.

I piccoli cambiamenti possono iniziare da nuove piccole abitudini. Azioni che ci rendono più consapevoli della nostra capacità organizzativi.

Molti si rivolgono a motivatori, mentori o coach per iniziare un percorso di crescita personale. Ognuno trova la sua porta da aprire per iniziare a crescere e a conoscersi a fondo.

Lo scopo è migliorarsi e avere una visione del futuro più aperta e chiara.

Un viaggio chiamato crescita personale

Se ci pensiamo bene, la crescita personale non è solo un punto di arrivo, ma è un viaggio, un percorso fatto di momenti da cogliere, idee da stimolare e pensieri da guidare.

E’ un viaggio attraverso la nostra mente e i nostri sentimenti che ci conduce verso una consapevolezza nuova e più produttiva.

Crescere, nel senso psichico, è un dovere che abbiamo nei nostri confronti. La crescita personale è la risposta a tuti i nostri dubbi su chi siamo, cosa vogliamo, dove stiamo andando.

Saper lavorare in team

gruppi di lavoro

Lavorare in team è sicuramente una competenza chiave per il successo in ambito professionale!

Nel mondo del lavoro moderno, la capacità di lavorare in team non è semplicemente un valore aggiunto, ma una competenza fondamentale per incrementare le proprie risorse e mettere a frutto le proprie capacità.

Lavorare in team nella nuova era

Ovviamente la nostra epoca comprende anche i team virtuali che sono diventati davvero numerosi.

Aziende, organizzazioni e progetti di ogni tipo si fondano sulla collaborazione tra persone con competenze diverse, chiamate a unire le forze per raggiungere obiettivi comuni.

Il lavoro in team, anche da remoto, prevede una certa capacità di relazionarsi con i colleghi, esprimere le proprie idee e saper collaborare e apportare miglioramenti al gruppo.

Perché è così importante saper lavorare in team?

Lavorare in team è molto più che andare d’accordo con i colleghi; è necessario mettere in pratica una spiccata capacità di comunicare con gli altri in modo chiaro ed efficace.

Quali sono le caratteristiche di chi sa lavorare in team?

Saper comunicare in modo efficace, ascoltare attivamente, saper comprendere e offrire feedback, essere pronti a risolvere conflitti in modo costruttivo e mettere le proprie competenze al servizio del gruppo.

Le aziende di successo sono certamente consapevoli che i migliori risultati si ottengono quando gli impiegati collaborano, i leader dei gruppi sanno creare un ambiente produttivo, e ogni individuo condivide idee e supporta gli altri.

Il team diventa così un immediato acceleratore di creatività, produttività e innovazione all’interno del sistema produttivo di un’azienda.

Le qualità di un buon team player

E’ importante comprendere quali sono le caratteristiche che definiscono chi sa lavorare bene in squadra.

Non solo ci sono delle qualità innate che si possono mettere in pratica, ma si può anche imparare ad adottare alcuni comportamenti per il bene del team e il proprio benessere.

Empatia e ascolto attivo
Significa capire le esigenze e i punti di vista degli altri. Questa caratteristica è alla base della cooperazione e della capacità di comunicare in modo trasparente e costruttivo.

Saper comprendere e valutare gli stati d’animo degli altri, interagire in modo rispettoso e ascoltare attivamente fornisce una base significativa per un buon team di lavoro.

Comunicazione chiara e rispettosa
Evitare qualsiasi ambiguità e comunicare in modo assertivo è essenziale. Nel momento in cui i membri di un team adottano una comunicazione rispettosa e leale, qualunque ostacolo si può superare con maggiore facilità.

Flessibilità e spirito di adattamento
Le situazioni cambiano e bisogna sapersi adattare al contesto e ai ruoli. Ovviamente, all’interno di un gruppo di lavoro ci si può trovare a non essere sempre d’accordo con tutti. Sapersi confrontare e mostrarsi flessibili e capaci di comprendere le idee degli altri è un’ottima qualità per lavorare in team.

Responsabilità individuale
Collaborare non significa nascondersi nel gruppo, ma prendersi carico del proprio contributo ed essere costantemente partecipi nella condivisione delle regole e dei traguardi da raggiungere.

Ogni membro è importante ai fini del gruppo di lavoro e, per questo, è necessario che ognuno porti un contributo valido e offra uno spunto agli altri membri.

Orientamento al risultato comune
Non contano i successi personali, ma quelli del team nel suo insieme. Se da una parte è importante sentirsi unici e avere fiducia nelle proprie competenze, dall’altra è necessario restare focalizzati sul bene comune del gruppo e sullo scopo per cui il gruppo ha preso vita.

Il lavoro di squadra va allenato!

Come tutte le soft skills, anche la capacità di lavorare in team si può essere sviluppata e migliorata nel tempo.

Partecipare attivamente ai progetti, confrontarsi con gli altri, mettersi in gioco quando è richiesta la propria collaborazione, sono pratiche molto utili per migliorare la propria abilità di lavorare in gruppo.

Ogni occasione può rivelarsi preziosa per accrescere la propria capacità di far parte di una squadra.

 

Team virtuale

Per quanto riguarda i team di lavoro, è necessario fare alcune precisazioni riguardo gli impiegati che lavorano da remoto e si confrontano quotidianamente attraverso i numerosi strumenti digitali disponibili oggi.

In un mondo sempre più interconnesso, un team non deve avere barriere.

Distanza fisica, differenze culturali e altre barriere non devono rappresentare una difficoltà concreta per chi desidera lavorare in un team.

Le stesse caratteristiche sono necessarie anche in un team virtuale oltre, ovviamente, alla capacità di utilizzare gli strumenti di comunicazione.

E’ necessario mostrare la propria presenza anche in un contesto virtuale, allo scopo di fornire e ricevere il supporto e la collaborazione di una squadra vincente.

Saper lavorare in team è, a tutti gli effetti una vera e propria forma di intelligenza relazionale.

È ciò che permette di creare ambienti di lavoro positivi, inclusivi ed efficienti. Coltivarla non è solo utile: è indispensabile.

Non dimentichiamo mai che nasciamo con delle predisposizioni e caratteristiche innate, ma dobbiamo alimentare e sviluppare ogni competenza e, soprattutto, adattarla ai contesti in cui viviamo e lavoriamo.

 

Il primo dialogo nasce con noi stessi

Impariamo a condividere le nostre idee in modo adeguato. Comunichiamo in modo chiaro e confrontiamoci in mood rispettoso con gli altri.

Questo vale nel lavoro e anche nella vita di tutti i giorni, nella sfera emotiva e nei rapporti sociali.

La nostra empatia deve essere sviluppata attraverso attenzione e sensibilità verso il prossimo e verso noi stessi.

Non si può stare bene in mezzo agli altri se non stiamo bene con noi stessi.

Dunque, a parer mio, dobbiamo prima di tutto comunicare in modo sincero con noi stessi e avere chiari i nostri obiettivi e desideri. Solo partendo da questo possiamo essere capaci di relazionarci agli altri e lavorare in un team composto da individui diversi, con diverse idee, culture e trascorsi.

 

 

 

 

Gestire lo stress in ambito lavorativo

stress

Imparare a gestire lo stress in ambito lavorativo può aiutarci a vivere con maggiore serenità la quotidianità.

Lo stress è una delle problematiche più comuni nel mondo di oggi. Quando si parla di stress lavorativo, ci si riferisce a tutte le pressioni, le incomprensioni, le frustrazioni che riguardano la vita professionale.

Il panorama lavorativo dei nostri giorni è molto vario e ricco di sfide che ci mettono di fronte ad una quotidianità sempre più frenetica.

Se da una parte una certa dose di stress può anche essere motivante, dall’altra, quando lo stress si fa eccessivo, è probabile che ci siano serie ripercussioni sulla sfera emotiva di una persona.

Lavorare in un ambiente sereno e collaborativo è sempre gratificante e ci rende più aperti e disponibili verso gli altri e , soprattutto, più produttivi e motivati.

Quando si vivono situazioni stressanti nel contesto lavorativo è molto importante proteggere la propria vita privata. Cercare un equilibrio tra vita professionale e privata è un modo semplice per migliorare lo stato mentale e non inficiare sul proprio benessere generale.

Chi di noi non ha vissuto un periodo di stress causato dagli impegni lavorativi?

La regola fondamentale per risolvere una situazione di stress è comprendere il motivo della tensione emotiva e affrontarlo.

Riconoscere le cause dello stress lavorativo

Il primo passo per gestire lo stress è identificarne le cause.

Spesso è facile riconoscere alcuni fattori molto comuni che sono fonte di stress, serve solo un’analisi della propria condizione.

Carico di lavoro eccessivo

Quando ci si trova a dover gestire toppi compiti in un tempo da record si percepisce un senso di agitazione e sopraffazione.

Scadenze strette

Le scadenze a breve termine ci fanno sentire sotto pressione e provocano inevitabilmente un senso immediato di stress.

Conflitti

Vivere in un ambiente lavorativo dove si respira aria tesa e si affrontano ogni giorno conflitti può essere davvero stressante.

Questi fattori sono a volte la causa del nostro stress e, anche se apparentemente riconoscibili, potrebbero diventare parte della nostra quotidianità in modo silente.

Come si può gestire lo stress in ambito lavorativo?

 

Nel momento in cui ci sentiamo sottoposti ad una situazione di stress possiamo reagire in diversi modi per far fronte a questo stato d’animo.

Prima di tutto è necessario analizzare la situazione in modo oggettivo e capire quale sia la fonte dl nostro stress.

Lo stress non è solo una reazione automatica a un evento, ma un processo che DIPENDE DA COME INTERPRETIAMO E AFFRONTIAMO L’EVENTO.

Ad esempio, se abbiamo un compito da svolgere e riteniamo che il tempo a disposizione non sia sufficiente potremmo incorrere in una sensazione di stress.

A questo punto abbiamo diverse possibilità di gestire la situazione.

Una possibile azione potrebbe essere quella di incrementare le nostre ore di lavoro e ridurre lo svago allo scopo di fronteggiare al meglio al compito che ci è stato assegnato.

In questo caso avremmo la sensazione di avere la situazione sotto controllo e poter svolgere il compito nei tempi stabiliti.

Non tutte le persone affrontano lo stress allo stress modo. Qualcuno, in un situazione come questa, potrebbe decidere di ridurre lo stress andando a correre, guardando un film o ascoltando la musica.

Anche in questo caso siamo di fronte ad un metodo di gestione dello stress, anche se non risolve il problema del tempo a disposizione è probabile che distaccarsi dal pensiero porti maggiore traqnu8illiytà.

Poi c’è anche chi si lascia sopraffare dallo stress fino a subirne tutte le conseguenze emotive.

In una situazione di forte stress in ambito lavorativo è necessario adottare delle strategie mirate e, perché no, combinarle tra loro.

Tecniche di gestione dello stress

Una volta identificate le cause, è importante mettere in pratica alcune strategie per gestire lo stress e trovare soluzioni.

Organizzazione e pianificazione

Una buona gestione del tempo è un fattore molto importante per ridurre lo stress.

Avere in mente una lista di priorità e pianificare le attività in base alle scadenze può davvero essere un strategia vincente contro lo stress.

Se noi facciamo una piccola cosa alla volta, il problema sembrerà molto più facile da affrontare.

Mindfulness e tecniche di rilassamento

Tecniche come la mindfulness, (consapevolezza della situazione e del presente) sono molto utili a ridurre lo stress.

E’ utile sperimentare varie forme di relax per trovare quella più adatta alla nostra personalità.

Per qualcuno può essere la musica, per altri una passeggiata, oppure guardare un film, cucire, dipingere, pranzare fuori in compagnia.

Dedicarci a noi stessi è un metodo infallibile per affrontare o ridurre lo stress.

Se combiniamo queste tecniche di rilassamento con un’analisi che ci aiuti a capire come “fronteggiare” la causa dello stress, allora siamo davvero sulla strada giusta.

Mi serve più tempo per consegnare il lavoro?

  • Lavoro di più

Mi serve la mente più libera dallo stress per lavorare di più?

Trovo un modo per rilassarmi.

Ecco che combinando più strategie si ottime un duplice risultato:

  • stress affrontato
  • causa dello stress annientata

Gestione del pensiero

Se noi ripetiamo a noi stessi che siamo stressati e sotto pressione non facciamo altro che alimentare lo stress.

Se, invece, fingiamo che tutto vada bene rischiamo di essere sopraffatti emotivamente.

La mia idea è evitare pensieri negativi, ma restare vigili nel gestire la situazione e cercare soluzioni concrete.

Esistono tecniche che uniscono la cognizione al comportamento esso in atto e ci aiutano a sviluppare un modo di pensare più razionale e ottimista.

Questo riduce immediatamente la sensazione di stress.

Comunicazione efficace

Comunicare in modo chiaro ed efficace è una forma di prevenzione dello stress in ambito lavorativo.

Spesso, infatti, lo stress è associato a preoccupazioni che restano inespresse dentro di noi e di cui non ci liberiamo.

Se ci sono difficoltà è bene affrontarle, tirarle fuori e trovare il modo di risolverle.

Parlare con il proprio capo oppure confrontarci con i colleghi è un ottimo sistema per gestire periodi di stress.

E’ necessario saper comunicare in modo assertivo, senza mostrarci aggressivi, né passivi.

I conflitti o le preoccupazioni devono essere affrontati con lucidità e pacatezza.

Flessibilità e adattabilità

Soprattutto nel mondo del lavoro di oggi, è importante essere flessibili e sapersi adattare ai cambiamenti.

Quando subentrano nuove responsabilità, tecnologie o metodi di lavoro diversi possiamo incorrere in situazioni di stress lavorativo. Per evitarlo è necessario avere la mente aperta e una certa elasticità nell’affrontare le situazioni che si presentano.

Le novità e i cambiamenti possono essere motivanti e costruttivi, basta saperli interpretare nel modo corretto.

 

Chiedere aiuto

Avere una rete di supporto è essenziale per affrontare lo stress lavorativo.

Non è una vergogna chieder aiuto. Se ci si sente sopraffatti da una situazione è utile esprimere il nostro disagio per sentirci compresi e supportati.

La socializzazione può trasformarsi in un vero e proprio scambio di esperienze che ci arricchisce e ci insegna molto nel modo di risolvere i problemi.

 

Equilibrio tra vita lavorativa e vita privata

La mancanza di separazione tra vita privata e professionale può aumentare il rischio di burnout. Se non si raggiunge un equilibrio è possibile che lo stress prenda il sopravvento.

E’ importantissimo saper gestire la propria vita in modo da separare adeguatamente lavoro e vita provata. 

Ritagliamoci dei momenti per noi stessi come fare sport oppure trascorrere del tempo con i nostri cari. Questo ci aiuterà ad alleviare lo stress e a vivere più serenamente il tempo che dedichiamo al lavoro e quello della vita privata.

 

Inserimento in ambito lavorativo

L’inserimento in un ambito lavorativo è sempre una sfida.

Conoscere nuovi colleghi, iniziare un training e adattare la propria personalità al nuovo contesto può generare stress e insicurezza, ma è anche un modo stimolante per mettersi in gioco e trovare la giusta collocazione all’interno di un’azienda.

Iniziare un nuovo lavoro è sempre una grande sfida.

Non si tratta solo di adattarsi ai nuovi compiti, ma anche di riuscire ad integrarsi nel team in modo fluido e senza difficoltà.

Ogni contesto lavorativo è diverso dagli altri e rappresenta sia opportunità che ostacoli.

Inserirsi in modo positivo

Il segreto per inserirsi in modo positivo e produttivo in un nuovo ambiente di lavoro dipende da diversi fattori.

Le relazioni con i colleghi, la propria capacità di affrontare le sfide, il desiderio di crescita professionale e la consapevolezza delle proprie competenze e dei propri limiti.

La vita stessa è una continua formazione. Lavorare è sinonimo di crescita costante, di arricchimento, di collaborazione, espressione e miglioramento.

Relazioni con i colleghi

Uno degli aspetti fondamentali per inserirsi in un nuovo ambiente lavorativo è la capacità di costruire relazioni sane con i colleghi allo scopo di creare un buon ambiente dove ci sia collaborazione e rispetto reciproco.

Talvolta, le dinamiche di gruppo possono essere molto complesse, e l’ultimo arrivato non ha una chiara percezione di esse.

Nel lavoro come nella vita privata, a proposito di rapporti con gli altri, l’approccio giusto può fare la differenza.

La prima cosa da fare è mostrarsi aperti e ascoltare. La disponibilità all’ascolto e all’apprendimento delle dinamiche è sempre utile per partire con il piede giusto. Dopo aver osservato con attenzione alcuni dettagli importanti è più facile iniziare  a relazionarsi con i colleghi per instaurare un clima di sana collaborazione , di fiducia e di cooperazione.

Chiedere consigli al collega che appare più disponibile è un buon modo per sentirsi supportati e per condividere le proprie idee senza che esse possano sembrare una mancanza di rispetto nei confronti di rapporti e dinamiche già consolidati.

 

L’importanza dei ruoli

Quando si entra a far parte di un team già consolidato è importante comprendere i ruoli al suo interno e dare il giusto valore ad ognuno di essi.
Ci si deve, praticamente, inserire in modo fluido senza intaccare gli equilibri che già esistono all’interno della squadra.

Lo scopo è arricchire il team senza togliere nulla!

 

Affrontare il cambiamento con determinazione

I cambiamenti possono comportare timore e dubbi, ma possono risultare molto motivanti.

Quando si accetta un nuovo incarico in un ambiente estraneo, ci si deve mettere in gioco accettando le sfide.

Avere compiti mai eseguiti prima, essere sottoposti a formazione da parte dei colleghi, doversi integrare in modo veloce, sono tutte sfide che sviluppano nuove competenze.

E’ importante affrontare il cambiamento con una mentalità che ci consenta di apprendere e di integrarci.

Non bisogna scoraggiarsi di fronte alle prime difficoltà, ma è importante mostrarsi subito determinati.
Gli errori che si possono commettere all’inizio si trasformano in nuove opportunità da cui apprendere nuovi metodi e diverse tipologie di lavoro.
Un buon approccio consiste nel chiedere aiuto quando necessario e mostrarsi proattivi nel cercare soluzioni creative a beneficio di tutti.

Training e formazione continua

Partecipare a corsi di formazione o aggiornamento è un modo per investire nel proprio futuro e in quello dell’azienda per cui si lavora.

Una formazione costante è fondamentale per chi desidera avere successo nel proprio campo. Restare statici, soprattutto in ambienti di lavoro in continua evoluzione come quelli di oggi, può essere una caratteristica molto penalizzante.

Essere disposti a investire tempo ed energia per migliorare le proprie competenze è un passo molto significativo per inserirsi nel contesto lavorativo e per rendere più fluida la propria crescita professionale.

Molti ambienti lavorativi offrono corsi di formazione, workshop  e molteplici opportunità di apprendimento che consentono di affinare le proprie conoscenze e abilità e migliorare le performance.

Oltre ad arricchire il proprio bagaglio professionale, è un modo per entrare in contatto con altre figure rilevanti di una organizzazione che possono fornirci la giusta motivazione per crescere.

Inoltre, tenere il passo con i cambiamenti del settore e imparare a usare nuove tecnologie è un segno di proattività che non solo migliora le prestazioni, ma dimostra anche impegno verso il proprio sviluppo professionale.

Come sfruttare i punti di forza

Ancora una volta dobbiamo sottolineare l’importanza di conoscere i propri punti di forza, questa volta per metterli a frutto del team e dare un contributo concreto all’organizzazione.

Ogni individuo porta con sé una personalità unica e competenze specifiche che lo rendono più o meno adatto al ruolo che gli viene assegnato.

I punti di forza rappresentano quel valore aggiunto che arricchisce l’ambiente lavorativo.

Sapersi conoscere e riconoscere i propri punti di forza è un punto di partenza molto rilevante.

Ad esempio la predisposizione a lavorare in team, caratteristiche per una leadership naturale, la propensione a trovare strategie efficaci per risolvere problemi, sono tutti punti di forza che permettono ad un individuo di inserirsi più facilmente in un contesto nuovo di lavoro.

Bisogna però fare attenzione a non innescare gelosie e competizione non sana tra i colleghi, trovando la giusta strada per offrire le proprie competenze senza presunzione o senso di superiorità.

Ogni individuo è unico e da ognuno si può imparare qualcosa.

Tuttavia, ricordiamo che è importante anche essere consapevoli dei propri punti deboli e lavorare su di essi per migliorare le nostre performance e i rapporti con gli altri.

Alcuni trovano difficile lavorare in team oppure eseguire compiti che non danno spazio alla propria creatività. Può essere frustrante non poter esprimere appieno le proprie capacità e questo rallenta la propria crescita personale e professionale creando un malessere latente.

Saper bilanciare le proprie caratteristiche con l’impegno costante è il modo più semplice per migliorarsi.

Un buon equilibrio tra autostima e umiltà permette di inserirsi senza difficoltà in un nuovo contesto lavorativo. Il segreto è non smettere mai di credere nelle proprie capacità e non credersi invincibili e capaci di tutto.

L’inserimento in ambito lavorativo

L’inserimento in ambito lavorativo va vissuto con determinazione e consapevolezza.

Inserirsi in un nuovo ambito lavorativo non è mai facile, ma può essere un’esperienza arricchente e molto stimolante se viene gestita e affrontata nel modo adeguato.

Il vero segreto è saper creare relazioni positive con i colleghi ed essere pronti a superare le sfide del nuovo lavoro. Essere aperti a training continuo e trovare il giusto spazio per esprimere al meglio la propria personalità.

Un adattamento efficace ci rende più predisposti ad una sana e naturale crescita professionale all’interno dell’organizzazione.

 

Mi piace riflettere sulla vita e confrontarmi con gli altri. Ciò che scrivo ha il solo scopo di aprire una fessura verso un sano sviluppo delle proprie capacità.  Mi rivolgo a coloro che necessitano di un supporto emotivo da parte di chi affronta ogni giorno una profonda introspezione per affrontare le sfide della vita. Io non curo, ma metto i miei pensieri a disposizione di chi vuole confrontarsi.

Ricordiamoci che per problemi gravi o situazioni specifiche, è sempre meglio rivolgersi a un professionista qualificato, come un terapeuta o uno psicologo. Chieder aiuto non è mai un errore.

 

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