40 anni

40 anni

40 anni, è autunno. Cadono le foglie dagli alberi… Guardo i miei rami, sono davvero tanti, pieni di pieghe, di nodi, di diramazioni. Le foglie continuano a cadere, ma le radici sono forti. Mi nutro della strada in cui poggio, in cui lascio le impronte degli anni che passano su di me, intorno a me. Il sole filtrato dalla mia chioma scalda i miei pensieri e porta alla luce i miei ricordi.

Chissà quale autunno 40 anni fa mi ha visto nascere… Quale storia mi attendeva… Qualunque destino mi abbia riservato la vita, io ho voluto fare da me… Ho voluto essere quello che più mi piaceva, senza farmi modellare dalle esperienze e senza farmi attraversare dalle storie che non mi appassionavano.

Ho scelto i miei 40 anni cercando di specchiarmi ogni giorno negli occhi delle persone che ho incontrato. Ho sbagliato… Cavolo quante volte ho sbagliato… Ma che bella emozione ho provato a chiedere scusa… Perchè sbagliare è l’effetto dell’esserci… Le persone assenti non sbagliano, perchè esse non agiscono in alcun modo nella nostra esistenza.

E’ arrivato l’autunno…

Adesso è autunno e non oso contare le foglie che ho perso, quelle secche, quelle ancora verdi ma destinate a staccarsi… Vedo sotto di me un tappeto dorato di istanti e persone che adesso non sono al mio fianco. Qualcuna mi manca, ma altre le ho oramai dimenticate in chissà quale degli anelli nel mio tronco!

Poi guardo ai piedi e vedo radici grandi e forti. Sento il peso di un’identità che mi sono scelta perchè mi sembrava quella che più mi rendeva felice! Sento la voce di mio padre che arriva dalla radice più grande e profonda nel terreno… La sento vibrare e lascio che mi sostenga in ogni autunno… Mentre mi faccio più debole al tempo che passa e mi accingo ad entrare in una nuova stagione della mia vita.

Lungo la corteccia il calore degli abbracci di un fratello e di una sorella… La resina ci tiene attaccati l’uno all’altra anche se gli anelli aumentano ed è più difficile abbracciare tutto il tronco!

Non c’è incendio che mi spaventi, perchè nel mio terreno ho fiumi di acqua che accorrono ogni volta che ne ho bisogno! La parte più in ombra del mio busto è protetta dal muschio più verde che esista, ci ho impresso la M di mamma perchè tutti sappiano che c’è qualcuno pronto a difendermi!

E poi rami… Rami a volontà cavolo! Rami attorcigliati l’uno all’altro che mi hanno accompagnato per decenni, per mesi, alcuni solo per poche ore … Sono gli amici! Sono quelle facce che non hanno solo un nome, ma che rappresentano uno scrigno tutto d’oro… Un diario pieno di segreti e di risate stampate nell’anima!  Mi piace da matti ricordare gli istanti che ho vissuto con ognuno di loro… Li ho amati, li ho presi in giro, li ho protetti e, a volte, ho dovuto chiedergli scusa. Ma sono rimasti attaccati e hanno lasciato cadere solo le foglie secche in attesa di germogliare sotto il sole…

Amo sentirmi imperfetta!

Lo so che non sono facile, ma secondo me non sono neanche così complicata! Apro il mio cuore con facilità… Certo ho i miei limiti… Quando qualcosa mi fa soffrire tengo duro, mi faccio carico di ogni difficoltà, ma se decido di mollare… Allora non ci sono più… Non esisto… Mi spengo.

La vita mi ha dato molto, anzi tutto! Non ho avuto tanto delle cose che possiedo, ma la quantità è irrilevante! Avrei voluto un padre fino a 40 anni, ma finchè c’è stato ne ho avuto uno da Guinnes dei Primati!! Non ho avuto tutti i figli che volevo, ma quei due che ho avuto ho la sensazione di averli scelti io!! Ho avuto un uomo accanto che ha saputo stringere la mia mano ogni giorno, senza smettere mai di esserci. L’ho scelto per caso con gli occhi chiusi e il cuore acceso… Ed era lui, era quello giusto… Così le sue radici si sono intrecciate alle mie e abbiamo affrontato insieme ogni temporale… Ogni volta che il sole è tornato a splendere i nostri rami si sono asciugati subito…

La meraviglia della vita…

La vita è la più bella delle invenzioni reali… Ci chiama, ci sceglie, ci insulta… Ci illumina e ci nasconde, ci unisce ad altri, ci separa, ci insegna, ci regala e ci toglie… Insomma ci rende vivi in questo viaggio senza soste… Ci catapulta in ogni nuovo giorno senza farci troppe domande. Cosa sarebbe la vita senza le altre persone? Cosa sarebbe il terreno se le nostre radici non si scontrassero mai contro le rocce, contro le radici di altri alberi accanto a noi? La vita è la più dolce delle sfide!

E adesso coi miei 40 anni so di avere tanta dura corteccia su di me e tanti anelli che mi hanno insegnato molte cose… Non ho più la freschezza dei sentimenti che avevo a 20 anni, ma ho la determinazione di una donna… Che è proprio ciò che mi mancava a metà della mia vita! Il bello è proprio questo… In ogni epoca della nostra esistenza disponiamo di alcune cose e siamo sprovvisti di altre… Se le avessimo tutte nello stesso momento non avrebbe senso gran parte del nostro cammino… Ora mi approccio agli altri con qualche ruga, ma il mio sguardo ha un colore più intenso… Le mie parole seducono perchè hanno un trascorso profondo, le mie mani scaldano di più perchè so cosa vuol dire sentire freddo!

La vita è un’idea. E’ un lampo di genio che ti colpisce nel mezzo di una tempesta e tu torni ad essere capace di credere che arriverà il sole. Ho sprecato numerose giornate inquietandomi per un nulla, ho pensato cose sbagliate, ho pianto lacrime inutili… Ma ho vissuto! La cosa più gratificante è essere arrivata ad un’età in cui qualcuno può imparare qualcosa da me. Posso fornire i miei errori perchè servano da esempio a chi mi sta accanto… Posso ostentare le mie vittorie e lasciare che chi mi ascolta possa godere dei risultati di un trofeo che mi sono guadagnata faticosamente!

Vorrei nominare una ad una le persone che hanno contato molto nella mia vita, quelle che hanno lasciato un segno, una forte impronta sulla mia corteccia! Ho tentato di farlo, sono certa che non avrei dimenticato nessuno, ma poi ho pensato che non serve… Ognuna di queste persone incredibilmente speciali sa di esserci nel mio cuore…

E’ il tempo dei desideri più concreti.

Se dovessi esprimere un desiderio, uno soltanto…  Farei tornare almeno per un attimo mio padre e lo abbraccerei forte da morire. Gli direi ancora una volta grazie per tutto quello che mi ha insegnato il solo stargli accanto, per il suo esempio di umanità e di coraggio! Lo riporterei a mia madre, glielo impacchetterei come un regalo dandole la possibilità di tenerlo stretto ancora una volta a sè…

Ma le mie 40 candele da soffiare non riporteranno in vita mio padre, quindi il mio desiderio è quello di non avere rimpianti… Mai… Di poter guardare negli occhi tutte le persone che incontro perchè la mia dignità non è mai venuta meno, perchè non ho mai smesso di essere coerente con quello in cui credo, con la persona in cui mi identifico. Voglio continuare a vivere la mia vita affrontandola corpo a corpo, senza scappare mai da ciò che mi fa paura… Voglio sentirmi viva ogni giorno, anche quando la noia  cercherà di entrare nella mia quotidianità! Il mio desiderio è di partecipare davvero, non voglio essere una controfigura di me stessa, voglio prendermi tutti gli applausi e anche tutti i fischi, ma non voglio nascondermi mai! Voglio che le persone che mi sono vicine non si stanchino mai di me, nè dei miei pregi nè dei miei lati neri…  Mi piace immaginare che sotto di me, la mia ombra sia un nido in cui rifugiarsi per i miei figli… Per tutti coloro che amo!

A 40 anni so abbastanza cose più di ieri, ho capito che non so dove sto andando, ma so con chi ci voglio andare !

 

 

 

 

 

 

Malta e tanti dubbi da affrontare!

Un’altra pagina della nostra esperienza…

24 settembre 2016

Malta e la spiaggia

Ho capito una cosa da quando ho preso la decisione di partire per Malta…. Noi siamo quello che vogliamo essere e se vogliamo essere diversi dobbiamo prima decidere cosa vogliamo diventare… Perché senza la volontà non si riesce nemmeno a guardare fuori dalla finestra ed io adesso ho deciso che voglio essere serena.
“Serenità”… È bella questa parola mi mette la quiete nel cuore… Mi mette le ali e mi fa sentire leggera…Eppure tutti cercano la felicità… Tutti si sbattono ogni giorno alla ricerca di questa illusione… La felicità non esiste… Esiste la voglia e la determinazione di sentirsi felici… A me piace sentirmi serena, mi appaga la sensazione di non avere pesi sul cuore… Di non aver detto nulla di troppo… Di non aver dimenticato di dire qualcosa di bello a chi non lo può piu sentire…
Perché in fondo ci si sente felici solo con altre persone… E questo rende già la felicità più precaria, mentre ci si può sentire sereni anche sotto un cielo stellato, in silenzio con i propri pensieri che rimbombano nella mente… Felicità sarebbe riportare qualcuno in vita e questa felicità non potrò mai averla… Felicità è poter vivere ogni momento con le persone che amo e questo non sarà mai possibile…
SERENITÀ ,invece, è pensare a mio padre e sapere che è stato il mio primo amore… Il modello che seguirò sempre… Serenità è sapere che se ne è andato consapevole di tutto il nostro amore per lui e questa serenità non può togliermela di dosso nulla… È mia per sempre!
Serenità è sentirmi tanto amata….anche a distanza e di questa serenità devo dire ogni giorno, quando apro gli occhi, un immenso grazie a tante persone…
Mentre cammino per strada in questo momento sento che tutte queste persone sono dentro di me, ognuna di loro mi ha lasciato qualcosa ogni volta… E se ho imparato qualcosa nella vita è grazie ad ognuna delle persone che ha tracciato un segno sulla mia rotta…
Quindi Malta non mi dividerà da nessuno, perché io sono la stessa ovunque mi trovi!

fratello e sorella sempre uniti

Non lo so dove sto andando… Non so nemmeno se la strada che faccio è in salita o in discesa… Ma mi piace farla con tutte queste persone nel cuore e con un uomo speciale che mi tiene sempre stretta la mano… Io non ho mai paura a camminare e nemmeno a correre…perché so che dove andiamo insieme ci portiamo sempre dietro il sole!
Quindi da oggi in poi resterò in quest’isola, certa che solo io posso creare le basi per la serenità della mia famiglia.

Lunedì si va a scuola!

uniti anche all’estero

Lunedì sarà un giorno speciale…. Tanti dubbi mi assalgono e tanta emozione… Da una parte la certezza di regalare loro una grande opportunità, dall’altra la paura di metterli a dura prova, di aver messo sul loro cammino delle difficoltà che altrimenti non avrebbero incontrato… Ma chissà, magari questo li rafforzerà e li renderà capaci di superare altri ostacoli nel loro futuro e se oggi ci sono io a condividere con loro ogni incertezza, poi dovranno cavarsela da soli un giorno… Allora voglio aver provato ad insegnargli come si fa…
E’ difficile essere genitore, è difficile nelle piccole cose, figuriamoci quanto lo è nelle scelte importanti. In cuor mio spero sempre di fare la cosa giusta, di avere l’opinione corretta in ogni circostanza, ma non è così. Si sbaglia, si sbaglia sempre tanto con i figli… Pensiamo di essere bravi, di stare al loro passo senza fatica, di essere per loro quello che ci sentiamo di essere noi. Non è così purtroppo! Ora sono qui, con una borsa piena di dubbi e di indecisioni dalla quale non riesco a trovare sempre un jolly da tirar fuori nei momenti più difficili… Spesso li vedo pensierosi e mi è difficile trovare la parola giusta per far nascere un sorriso sui loro bei faccini pieni di sogni!
Mi accorgo che il mio unico ruolo ora è dar loro stabilità. Se non riesco a non far pesare loro questi grandi cambiamenti, posso almeno farli sentire al sicuro e mostrarmi capace di gestire le mie scelte per loro!
Poi li guardo e mi accorgo che invece sono loro a dare stabilità a me… Sono loro che con la loro presenza mi danno la certezza che posso fare tutto anche qui a Malta…
L’amore è il dono di esserci… Loro ci sono per me e io ci sono per loro!

Non importa se a Roma, a Milano o a Malta… Quello che conta è l’amore e la passione con cui si affronta la vita, con cui si salgono queste maledette scale che, a tratti, ci affannano, ma che ci portano sempre più in alto, quasi a toccare il sole, per poi scoprire che il sole ce lo avevamo già dentro…!

 

#maltaetantidubbidaaffrontare

 

Viola, Vik, Lulù e il distributore magico di perle…

VIOLA, VIK, LULU’ E IL DISTRIBUTORE MAGICO DI PERLE…

Mentre il vento soffiava forte e le onde si facevano sempre più grandi… I due comandanti delle barche a vela cercarono riparo in una piccola baia poco distante.
La luna quella notte era molto debole… Il suo chiarore si rifletteva a malapena sul manto del mare che, in quel piccolo angolo di costa, sembrava essere finalmente quieto.
Le ancore erano ben affondate nel fondo sabbioso e le piccole marinaie potevano dormire sonni tranquilli e indisturbati!
Fu un riposo lungo e silenzioso… Mentre il sole cominciava a schiarire il cielo ancora imbrunito da quella notte stellata, i primi raggi penetravano dalla tenda dell’oblò della cabina di poppa… La prima ad aprire gli occhi a quel nuovo giorno di vacanza fu, come al solito, Vik che con fare assonnato cominciò a cercare confusamente i suoi occhiali, compagni indispensabili di ogni avventura! Non appena i suoi occhietti scuri si trovarono dietro a quelle grandi lenti Vik si guardò intorno e svegliò subito, o almeno ci provò, la sua dolce Viola…
All’inizio non fu affatto facile interrompere il “letargo” della piccola avventuriera, più Vik la scuoteva e più lei ronfava beatamente nel lettone… Le onde la cullavano e non aveva nessuna voglia di aprire gli occhi… Così fu prima il turno di Lulù che, senza pensarci troppo, si voltò verso Viola e le diede uno scossone sulla faccia che la svegliò in quattro e quattr’otto!
Insomma erano pronte… La pensierosa, la spiritosa e la sdentata… Un’altra avventura le attendeva su quella bellissima spiaggia bianca!
La prima a saltare sul tender fu Vik… Giubbotto di salvataggio allacciato e sguardo perso nell’orizzonte!
Poi toccò a Lulù scendere… Non voleva seguire le procedure di sicurezza e ci fu una lunga lotta tra il giubbotto color arancio e il suo musetto ribelle…!
Infine Viola, con fare organizzato prese il vhf mezzo scarico del suo papà e si tuffò nel tender con il nasino ancora pieno di crema solare spalmata frettolosamente!
C’erano tutte… La missione primo giorno di vacanza stava per cominciare… Via con l’acceleratore e subito l’acqua cominciò a bagnare i capelli spettinati dal vento… La spiaggia era vicina e in pochi istanti si trovarono sul bagnasciuga a giocare e rincorrersi baciate da uno splendido sole che cominciava a farsi alto!
Lulù aveva con sè un sacchetto dove mettere le conchiglie, Viola raccoglieva i piccoli frammenti di vetro consumati dal mare custodendoli come diamanti, Vik era alla ricerca di sassolini colorati e di bastoncini di legno…. E i due papà, i comandanti, distesi sulla spiaggia a contemplare il mare dietro i loro occhiali da sole e sotto i grandi cappelli di paglia… E ogni tanto uno sguardo alle piccole pesti che non dovevano essere perse di vista!
Già… Non dovevano esser perse di vista, ma intanto… Intanto Lulù si era infilata in una piccola insenatura nello scoglio inseguendo un granchietto rosa che se la stava svignando dalla piccola canaglia… Si era allonantata un pò troppo, ma per fortuna Viola si accorse di lei e andò a recuperarla per riportarla alla spiaggia dove Vik stava lavando nel secchiello tutte le pietroline e conchiglie raccolte… Era un bel bottino, pieno di forme e di colori, avrebbero fatto delle meravigliose collanine da vendere sulla spiaggia e nel porto…
Mentre Viola si avvicinava a Lulù si sentì chiamare da una vocina piccola piccola, si guardò intorno, ma non vide nessuno… Ma la vocina continuava a chiamare e così si accorse che sulla sabbia c’era una bellissima conchiglia luccicante, i suoi colori perlacei attirarono subito la sua attenzione… Era grigia con dei magnifici riflessi viola e la bambina allungò la sua manina verso di lei per prenderla… Quando la guardò da vicino si accorse che era piena di perle e continuava a singhiozzarne fuori a centinaia… “Lulù guarda…” gridò verso la sua cuginetta… ” Ci sono un milione di perle, siamo riccheee!!!!”… Lulù corse verso di lei e arrivò subito anche Vik che, quando vide la conchiglia e tutte le perle, cominciò a saltare dalla gioia e si abbracciarono dalla felicità…
Erano fuori controllo, non sapevano cosa fare… Così Vik si tolse il cappello e ci mise affannatamente tutte le perle e anche la conchiglia magica… Ma continuavano ad arrivarne altre e il cappello si faceva piccolo, così Lulù prese il grande pareo della mamma e lo annodò a forma di borsa…
“Accidenti sono davvero tante…” gridò Viola mentre correva col cappello tra le mani…
Ce ne erano di tutti i colori e profumavano di mare… Già immaginavano le belle collane sistemate sul telo pronte da vendere… Ed erano tutte entusiaste mentre correvano verso la spiaggia… Ma in quel momento Viola sentì la vocina chiamarla di nuovo e si fermò… In ginocchio sulla sabbia col suo faccino attaccato alla conchiglia, i suoi occhioni teneri e furbetti erano pieni di curiosità… La vocina si fece più forte e tutte e 3 si trovarono in cerchio ad ascoltarla… Una missione per loro. Aveva una missione per loro… Dovevano aiutarla a tornare nel mare e renderle tutte le perle… Dovevano restituire ogni perla al mare perchè da ognuna di esse sarebbe nato un delfino…
“Abbiamo una missione!!!” Gridò Lulù col suo sorrisone sdentato stampato sul volto… “Corriamo… Salviamo i delfini…”
Viola e Vik la seguirono senza esitare e portarono tutte le perle con loro… Presero la tavoletta gonfiabile di Vik e cominciarono a nuotare… Viola prese un mucchietto di perle e cominciò a lanciarle qua e là intorno a loro… Lulù svuotò il cappello e le vide affondare nel blu una ad una… Vik prese il pareo e lo scosse senza timore lasciando che si disperdessero tutti i tesori nel mare… E infine la conchiglia… La splendida conchiglia smise di singhiozzare perchè la stavano salvando… Le guardò per l’ultima volta e una vaporosa polvere di stelle e sabbia luccicante la fece balzare giù da sola nel mare… E i tre musetti delle bambine restarono senza parlare per un pò… Quando tornarono verso la spiaggia i papà le attendevano per rientrare in barca per il pranzo… E mentre il tender tirava dritto loro guardavano dietro e si accorsero che avevano al collo ognuna una perla legata ad un laccio…. Era la loro ricompensa…. e tutte le sere al tramonto la guardavano e ci vedevano riflesso dentro un delfino…..

Villasimius

VILLASIMIUS
39°08′32″N 9°31′14″E

Villasimius è una delle località più belle della Sardegna, situata a sud dell’isola…
La prima volta che ci andammo fu subito amore… I colori, il clima, le spiagge, la gente… Sembra un angolo di paradiso a portata di tutti… Già, perchè sia in barca che da terra, è possibile apprezzarne le notevoli qualità senza grande fatica.

Campulongu

Le montagne occupano il lato occidentale della zona con il famoso promontorio di Capo Carbonara; a ovest di esso possiamo godere della meravogliosa spiaggia di Campolongu, lunga, bianca e incorniciata da una fitta macchia mediterranea che si spinge nell’entroterra. La spiaggia è facilmente accessibile dalla strada e ci sono anche delle importanti strutture turistiche, mentre per chi approda con una barca la godibilità del mare è assoluta e raffinata… L’acqua cristallina e il fondale chiaro e sabbioso rilasciano dei colori unici in natura e ci sono scogli molto conosciuti per praticare snorkeling ed ammirare la fauna marina del posto. Villasimius è un importante sito turistico, ma possiede ancora un sapore selvaggio che pochi luoghi della Sardegna hanno saputo conservare…

scoglio sommerso pericoloso per le barche a vela

La spiaggia del riso

scogli della Spiaggia del Riso

Proseguendo verso il porto raggiungiamo la Spiaggia del Riso, che prende il nome dalla forma dei granelli di sabbia simili a chicchi di riso. Il suo color cipria le aggiudica tutte le sfumature dal rosa al bianco ed è un piacere per gli occhi guardare il mare da quella prospettiva…

Spiaggia del Riso fuori da porto

L’acqua non raggiunge livelli molto alti ed è quindi piacevole passeggiare nel mare sotto il caldo sole tipico della zona. Il porto è un pò casa mia… Io lì non mi sono mai sentita una turista, anzi quando me ne vado ho sempre la sensazione di lasciare qualcosa per cui vale la pena tornare…

Non ci si stanca mai di quel mare, del paesaggio, dei tramonti dietro la montagna che colorano tutto l’orizzonte…

Il vento più temuto è, senza dubbio, il maestrale. Le raffiche raggiungono spesso velocità notevoli e rendono praticamente impossibile la navigazione all’imboccatura portuale. La località è comunque ricca di aree verdi e locali in cui sostare e trascorrere serenamente sulla terra ferma le giornate più ventose! Un’altra curiosità su questa zona sono le caratteristiche domus de janas, che troviamo anche alle spalle della Spiaggia del Riso. Esse sono le dimore degli antichi uomini nuragici infatti il loro nome “domus” indica proprio le “case”.

Porto Giunco

La vacanza a Villasimius è gioia e strategia nello stesso tempo… La possibilità di vivere il mare su due versanti è una vera opportunità per chi non vuole perdere un solo giorno di vacanza… Infatti quando arriva il temuto vento maestrale non è mai d’impaccio, perchè si può attraversare la localià, con poche centinaia di metri di terra, e trovarsi nella cala di Porto Giunco, dove la spiaggia separa il mare dalla laguna dei fenicotteri rosa e il mare brilla sotto il sole come una distesa di diamanti. Anche qui strutture alberghiere , bar e ristoranti offrono servizi indiscutibilmente di qualità e la vista del paesaggio è il piatto forte da assaporare in compagnia…
Si può ancorare in tutta la cala con tranquillità e scendere comodamente con il tender attraverso gli scivoli adibiti allo scopo, si può nuotare, passeggiare, visitare la laguna, sorseggiare una birra fresca e avere la sensazione che si possa vivere solo di questo!!

Spiaggia di Porto Giunco

L’incanto della natura in questa spiaggia è sorprendente… E’ possibile raggiungere a piedi la torre( risalente al 1500) posta in alto sul lato sud della baia e da lì godere di un panorama splendido ed unico. In un solo scatto si può incorniciare il porto, la laguna, la spiaggia del Giunco e il mare sotto la torre…

vista dalla torre di Porto Giunco

Punta  Molentis

Un luogo pieno di ricordi speciali, dove i colori della natura mi sorprendono ogni volta.  Anche qui la caratteristica dei “due mari” appaga la vista dei turisti più esigenti. La sabbia è fine e molto bianca, simile a farina e il fondale sulla riva è poco profondo. Più ci si allontana dalla spiaggia e più il colore turchese si fa intenso. Trascorrere una giornata a bordo ancorati a Punta Molentis è una goduria unica e garantisce un discreto riparo dal vento proveniente da nord est non troppo forte.  Il fondale sabbioso è un buon tenitore per l’ancoraggio con profondità che variano dai 5 ai 10 metri circa.

Durante la navigazione in prossimità di Punta Molentis è bene prestare attenzione allo scoglio segnalato in giallo nella foto.

scoglio pericoloso fuori Punta Molentis

Io e la mia famiglia adoriamo praticare snorkeling in questa cala di Villasimius, gli scogli sommersi lungo la costa identificano un profilo perfetto della fauna e della flora del posto. Anche nuotando a pelo d’acqua si possono incontrare molteplici specie di pesci e nuotare con loro.

i due mari di Punta molentis

 

Il porto turistico

Marina di Villasimius

La marina di Villasimius è la struttura portuale che identifica maggiormente il sud della Sardegna. Ogni volta che approdo in questo porto, situato nell’Area Marina Protetta di Capo Carbonara, ritrovo la stessa cordialità e cortesia.

tramonto sul porto di Villasimius

Oltre a tutti i servizi che offre, sia di natura nautica che di intrattenimento, l’organizzazione che lo caratterizza è davvero rara. Tutto il personale è cordiale e competente, il direttore, grazie alla sua profonda esperienza, gestisce abilmente la sua professione ricoprendo con orgoglio e dedizione il suo ruolo di grande importanza e punto di riferimento. Gli ormeggiatori sono esperti e professionali e allo stesso tempo riescono a calzare un amichevole sorriso per ogni ospite che sia di transito o stanziale. L’ormeggio al pontile di questa marina è un pò come un rientro a casa dopo una giornata piena e soddisfacente!

la luna piena sul porto di Villasimius

Dopo una gita in barca, solcando un mare dai colori tropicali, godere del tramonto su questo porto sorseggiando un buon aperitivo sia a bordo che in uno dei bar della struttura è un momento di pace col mondo!

 

La salute viene dal mare….

Dopo un lungo inverno è arrivato il momento di concederci una bella vacanza al mare e non solo perchè sarà divertente, anche per depurarci, rilassarci e curare tante malattie….
I farmaci sono utili e questo è un dato di fatto, ma esiste qualcosa di veramente speciale per curarci, il mare!
Ebbene sì, il mare è il nostro dottore… Grazie alla salsedine, allo iodio e alle sue proprietà naturali può migliorare la qualità della nostra vita e rigenerarci…
Durante la stagione fredda molti di noi sono costretti a ricorrere alle ben note inalazioni  di cortisone per curare i problemi respiratori, ma il mare, a volte,  può sostituire queste terapie e non ha nessuna controindicazione…. Possiamo quindi dire che il mare migliora la nostra respirazione…. Quando le onde si infrangono sulla costa rilasciano nell’aria una moltitudine di sali minerali… Il cloruro di sodio, il magnesio, lo iodio, il calcio, il potassio vengono trasportati dal vento fino ad arrivare ai nostri polmoni che ne traggono un incredibile beneficio….
Inoltre il mare può migliorare molti problemi della pelle e sono moltissimi gli esperti a sostenerlo…
Insieme alla combinazione del sale il moto ondoso riattiva la circolazione e rassoda il nostro corpo, in molti casi non è difficile constatare che il mare combatta anche la fastidiosissima pelle a “buccia d’arancia”….

Il sale stimola anche le terminazioni nervose e ci aiuta a risvegliare ed accelerare il metabolismo… Quando fa caldo e siamo in spiaggia al sole, possiamo saziarci con dell’ottima frutta piena di vitamine e di acqua evitando di cadere nella tentazione di mangiare cibi grassi e calorici…
Insomma andare al mare non è solo un piacere, è nostro dovere godere di tutta questa salute che viene dal mare… I nostri bambini hanno bisogno del mare per crescere bene, godere della natura e dell’aria sana che ci porta il mare!

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