La notte porta consiglio…

Malta, 1 ottobre 2016 ( I miei pensieri notturni… )

REC < Adoro quando fuori è buio e tutti dormono… Adoro ascoltare il rumore del silenzio e cullarlo tra i miei pensieri… Non so se davvero la notte porti consiglio, io con la notte non ci sono mai andata d’accordo perché riesco a vedere troppo dentro di me… Di notte riconosco i dolori nelle pieghe dell’anima e li trovo li’ ad aspettare… ad aspettarmi. Il buio mette in luce ogni dettaglio delle cose che di giorno sono brava a celare… A volte mi succede di cedere alla stanchezza e dormo…

Poi ci sono sere che non vogliono mai lasciare il posto alla notte e i miei pensieri viaggiano in questa stanza come alla velocità del suono che sento vibrare intorno a me.
Io la amo e la odio la notte… La amo perché trovo il tempo di fermarmi a parlare con me stessa e la odio perché “me stessa” mi fa sempre un sacco di domande…

La notte vorrei chiamare tante persone e dirgli cose… Prendere le loro mani e trovarci quell’energia positiva che una volta sapevano trasmettermi… La notte dovrebbe avere un’etichetta come una capo da indossare… Perche’ mentre mi preparo e mi spoglio dei vestiti di una giornata pesante, mi spoglio anche di quelle idee e di quegli impegni che ho avuto e mi coccolo con gli abiti della notte e coi sogni che di giorno non riesco mai a inserire nell’agenda…

Stanotte ho conservato per me un pensiero che non fa domande, ma che mi da’ tutte le risposte… Penso ai miei gioielli e li guardo mentre dormono… Cosi grandi e forti di giorno e così piccoli e indifesi quando arriva la notte… Loro che non si stancano mai di darmi il loro amore… Loro come unica costante fatta di sorrisi che ogni volta fermano il tempo dentro ai miei occhi… Non so se ho fatto sempre le cose giuste nella mia vita, ma so che ho dato tutta me stessa per la loro felicità…

Forse la notte non porta davvero consiglio, ma porta il cuore dove vuole andare… A volte il buio ha la forma di ciò che mi manca e che vorrei abbracciare, altre volte ha la forma della gioia per cui devo essere grata a questa vita… So quante difficoltà stanno affrontando i loro cuori… Li guardo orgogliosa di quanto coraggio ci stanno mettendo dentro… I loro sforzi sono un premio senza paragoni… La loro ostinazione è un esempio a cui mi riferisco ogni giorno… Vivere in un altro Paese può sembrare impossibile prima di farlo davvero, ma con la forza di volontà non esiste nulla di impossibile!

La fatica è solo un modesto prezzo dinnanzi al valore della serenità! Si può e si deve avere il coraggio di mettersi in gioco a volte… La paura di sbagliare tiene le nostre ali bloccate da una pinza che pian piano affievolisce ogni emozione ed ogni desiderio… Fino a lasciare che la nostra anima si atrofizzi, incapace di spezzare la morsa e di reagire!

La notte
La notte porta consiglio

La notte è il momento in cui i sogni si fondono alla realtà che vorremmo vivere… Non sottovalutiamo mai l’importanza della notte, talvolta solo al buio riusciamo a vederci chiaro ! >

Isola di Lavezzi

LAVEZZI…il mare che ti resta nell’anima… 41°20′27.3″N 9°15′14.8″E 

L’isola di Lavezzi…. Ricordi un pò offuscati di qualche anno fa … Il mare limpido, quasi “impalpabile” alla vista se mi è concesso questo gioco di parole…  Il mio primo approdo a Lavezzi fu pieno di entusiasmo, il timore di affrontare le rinomate bocche di Bonifacio, gli scogli che tempestano tutta la sua costa, il silenzio dell’isola che la fa sembrare quasi una terra senz’anima…

A terra l’isola parla da sè… Il suo titolo di riserva sembra calzarle alla perfezione. Le sue rocce levigate dal vento e dalle correnti che si incrociano intorno ad essa sembrano delle vere sculture. Passeggiare, fare il bagno, stendersi al sole è un idillio di pace e serenità… E mentre sei lì e intorno a te vedi tanta bellezza naturale vorresti perderti in ogni sua piega.

Di solito quando vai a Lavezzi con la barca il mare è calmo e le previsioni non celano sorprese… Ma un buon comandante non può non scrutarne i presagi e deve restare sempre all’erta, anche se il meteo stima giorni e giorni di bonaccia! Quell’angolo di Paradiso che è l’isola di Lavezzi va sempre maneggiato con cura… Può trasformarsi in un piccolo inferno se il mare si inquieta!

La fortuna della mia prima visita a Lavezzi fece sì che potemmo trascorrere lì la notte… Ancorati a Cala della Chiesa, a sw dell’isola, ci assicurammo con le cime a terra e il mare calmo e le barche tutte in fila mi fecero pensare ad un ormeggio in banchina… C’era massima collaborazione tra marinai di professione e comandanti di esperienza in vacanza con le famiglie… L’aria che respirai fu di quiete e controllo totale, tanto che pensai che le mie preoccupazioni sul mare in prossimità di Bonifacio fossere un pò esagerate…

isola di Lavezzi
isola di Lavezzi

Le barche ancorate a pettine su quei pochi metri di sabbia disponibile sembravano dipinte in quella cala piena di suggestioni.

Preparai la cena mentre la mia bambina giocava nel pozzetto sotto i caldi raggi di un tramonto pieno di colori… Mentre tutti erano scesi a terra ad esplorare l’isola e i suoi tesori.

La serata si concluse con un drink sotto un cielo pieno di stelle che incorniciava quello spazio senza tempo in cui eravamo noi gli ospiti della natura… Non invasori, ma ospiti trattati con tappeto di velluto color mare…

Ma, nonostante la quiete di quella notte, l’alba ci catapultò in un giorno movimentato… al primo chiarore il vento da ovest ci costrinse ad allontanarci in fretta cercando di seguire la stessa traccia d’ingresso per evitare il pericolo dei numerosi scogli…

La quiete di quella splendida notte resta nel mio cuore così come l’isola…. Ci tornerò, tante altre volte spero… E ogni volta quel paesaggio appagherà ogni mia aspettativa…

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