40 anni, è autunno. Cadono le foglie dagli alberi… Guardo i miei rami, sono davvero tanti, pieni di pieghe, di nodi, di diramazioni. Le foglie continuano a cadere, ma le radici sono forti. Mi nutro della strada in cui poggio, in cui lascio le impronte degli anni che passano su di me, intorno a me. Il sole filtrato dalla mia chioma scalda i miei pensieri e porta alla luce i miei ricordi.
Chissà quale autunno 40 anni fa mi ha visto nascere… Quale storia mi attendeva… Qualunque destino mi abbia riservato la vita, io ho voluto fare da me… Ho voluto essere quello che più mi piaceva, senza farmi modellare dalle esperienze e senza farmi attraversare dalle storie che non mi appassionavano.
Ho scelto i miei 40 anni cercando di specchiarmi ogni giorno negli occhi delle persone che ho incontrato. Ho sbagliato… Cavolo quante volte ho sbagliato… Ma che bella emozione ho provato a chiedere scusa… Perchè sbagliare è l’effetto dell’esserci… Le persone assenti non sbagliano, perchè esse non agiscono in alcun modo nella nostra esistenza.
E’ arrivato l’autunno…
Adesso è autunno e non oso contare le foglie che ho perso, quelle secche, quelle ancora verdi ma destinate a staccarsi… Vedo sotto di me un tappeto dorato di istanti e persone che adesso non sono al mio fianco. Qualcuna mi manca, ma altre le ho oramai dimenticate in chissà quale degli anelli nel mio tronco!
Poi guardo ai piedi e vedo radici grandi e forti. Sento il peso di un’identità che mi sono scelta perchè mi sembrava quella che più mi rendeva felice! Sento la voce di mio padre che arriva dalla radice più grande e profonda nel terreno… La sento vibrare e lascio che mi sostenga in ogni autunno… Mentre mi faccio più debole al tempo che passa e mi accingo ad entrare in una nuova stagione della mia vita.
Lungo la corteccia il calore degli abbracci di un fratello e di una sorella… La resina ci tiene attaccati l’uno all’altra anche se gli anelli aumentano ed è più difficile abbracciare tutto il tronco!
Non c’è incendio che mi spaventi, perchè nel mio terreno ho fiumi di acqua che accorrono ogni volta che ne ho bisogno! La parte più in ombra del mio busto è protetta dal muschio più verde che esista, ci ho impresso la M di mamma perchè tutti sappiano che c’è qualcuno pronto a difendermi!
E poi rami… Rami a volontà cavolo! Rami attorcigliati l’uno all’altro che mi hanno accompagnato per decenni, per mesi, alcuni solo per poche ore … Sono gli amici! Sono quelle facce che non hanno solo un nome, ma che rappresentano uno scrigno tutto d’oro… Un diario pieno di segreti e di risate stampate nell’anima! Mi piace da matti ricordare gli istanti che ho vissuto con ognuno di loro… Li ho amati, li ho presi in giro, li ho protetti e, a volte, ho dovuto chiedergli scusa. Ma sono rimasti attaccati e hanno lasciato cadere solo le foglie secche in attesa di germogliare sotto il sole…
Amo sentirmi imperfetta!
Lo so che non sono facile, ma secondo me non sono neanche così complicata! Apro il mio cuore con facilità… Certo ho i miei limiti… Quando qualcosa mi fa soffrire tengo duro, mi faccio carico di ogni difficoltà, ma se decido di mollare… Allora non ci sono più… Non esisto… Mi spengo.
La vita mi ha dato molto, anzi tutto! Non ho avuto tanto delle cose che possiedo, ma la quantità è irrilevante! Avrei voluto un padre fino a 40 anni, ma finchè c’è stato ne ho avuto uno da Guinnes dei Primati!! Non ho avuto tutti i figli che volevo, ma quei due che ho avuto ho la sensazione di averli scelti io!! Ho avuto un uomo accanto che ha saputo stringere la mia mano ogni giorno, senza smettere mai di esserci. L’ho scelto per caso con gli occhi chiusi e il cuore acceso… Ed era lui, era quello giusto… Così le sue radici si sono intrecciate alle mie e abbiamo affrontato insieme ogni temporale… Ogni volta che il sole è tornato a splendere i nostri rami si sono asciugati subito…
La meraviglia della vita…
La vita è la più bella delle invenzioni reali… Ci chiama, ci sceglie, ci insulta… Ci illumina e ci nasconde, ci unisce ad altri, ci separa, ci insegna, ci regala e ci toglie… Insomma ci rende vivi in questo viaggio senza soste… Ci catapulta in ogni nuovo giorno senza farci troppe domande. Cosa sarebbe la vita senza le altre persone? Cosa sarebbe il terreno se le nostre radici non si scontrassero mai contro le rocce, contro le radici di altri alberi accanto a noi? La vita è la più dolce delle sfide!
E adesso coi miei 40 anni so di avere tanta dura corteccia su di me e tanti anelli che mi hanno insegnato molte cose… Non ho più la freschezza dei sentimenti che avevo a 20 anni, ma ho la determinazione di una donna… Che è proprio ciò che mi mancava a metà della mia vita! Il bello è proprio questo… In ogni epoca della nostra esistenza disponiamo di alcune cose e siamo sprovvisti di altre… Se le avessimo tutte nello stesso momento non avrebbe senso gran parte del nostro cammino… Ora mi approccio agli altri con qualche ruga, ma il mio sguardo ha un colore più intenso… Le mie parole seducono perchè hanno un trascorso profondo, le mie mani scaldano di più perchè so cosa vuol dire sentire freddo!
La vita è un’idea. E’ un lampo di genio che ti colpisce nel mezzo di una tempesta e tu torni ad essere capace di credere che arriverà il sole. Ho sprecato numerose giornate inquietandomi per un nulla, ho pensato cose sbagliate, ho pianto lacrime inutili… Ma ho vissuto! La cosa più gratificante è essere arrivata ad un’età in cui qualcuno può imparare qualcosa da me. Posso fornire i miei errori perchè servano da esempio a chi mi sta accanto… Posso ostentare le mie vittorie e lasciare che chi mi ascolta possa godere dei risultati di un trofeo che mi sono guadagnata faticosamente!
Vorrei nominare una ad una le persone che hanno contato molto nella mia vita, quelle che hanno lasciato un segno, una forte impronta sulla mia corteccia! Ho tentato di farlo, sono certa che non avrei dimenticato nessuno, ma poi ho pensato che non serve… Ognuna di queste persone incredibilmente speciali sa di esserci nel mio cuore…
E’ il tempo dei desideri più concreti.
Se dovessi esprimere un desiderio, uno soltanto… Farei tornare almeno per un attimo mio padre e lo abbraccerei forte da morire. Gli direi ancora una volta grazie per tutto quello che mi ha insegnato il solo stargli accanto, per il suo esempio di umanità e di coraggio! Lo riporterei a mia madre, glielo impacchetterei come un regalo dandole la possibilità di tenerlo stretto ancora una volta a sè…
Ma le mie 40 candele da soffiare non riporteranno in vita mio padre, quindi il mio desiderio è quello di non avere rimpianti… Mai… Di poter guardare negli occhi tutte le persone che incontro perchè la mia dignità non è mai venuta meno, perchè non ho mai smesso di essere coerente con quello in cui credo, con la persona in cui mi identifico. Voglio continuare a vivere la mia vita affrontandola corpo a corpo, senza scappare mai da ciò che mi fa paura… Voglio sentirmi viva ogni giorno, anche quando la noia cercherà di entrare nella mia quotidianità! Il mio desiderio è di partecipare davvero, non voglio essere una controfigura di me stessa, voglio prendermi tutti gli applausi e anche tutti i fischi, ma non voglio nascondermi mai! Voglio che le persone che mi sono vicine non si stanchino mai di me, nè dei miei pregi nè dei miei lati neri… Mi piace immaginare che sotto di me, la mia ombra sia un nido in cui rifugiarsi per i miei figli… Per tutti coloro che amo!
A 40 anni so abbastanza cose più di ieri, ho capito che non so dove sto andando, ma so con chi ci voglio andare !