Come aumentare l’autostima

Spesso navigando in rete inciampiamo in articoli che ci aiutano a capire meglio come aumentare l’autostima.

Sono molte le motivazioni per cui si può avere una bassa autostima e, ovviamente una figura professionale può essere di supporto per comprendere le cause in modo costruttivo.

Esistono però molti modi per aumentare l’autostima. Si tratta di strategie efficaci per avere più fiducia in se stessi e nelle proprie capacità.

Credere nelle proprie capacità

Spesso nella vita ci si trova a fronteggiare a insicurezze e dubbi che riguardano la propria capacità di riuscire in un progetto.

L’autostima ha un ruolo molto significativo nella riuscita perché influenza in modo rilevante la capacità di mettere a frutto le proprie capacità e di ottenere i risultati aspettati.

 Una buona autostima ci consente di affrontare le sfide con maggiore fiducia e di perseguire i nostri obiettivi con determinazione e ottimismo.

Non è sbagliato chiedersi come aumentare l’autostima, al contrario è il primo passo per valorizzarsi e migliorarsi sia nelle relazioni con gli altri che nel rapporto con se stessi.

Riconoscere il proprio valore

Quando si pensa al proprio valore ci si mette automaticamente a paragone con gli altri.

In effetti è proprio questo uno dei motivi per cui spesso ci si sente inadeguati o non all’altezza delle sfide.

Fare continui confronti tra noi stessi e gli altri ci pone sempre su una posizione di “porci ad un livello” rispetto che ad un altro.

 

Come valorizzare le proprie qualità

Dovremmo invece imparare a valorizzarci per ciò che siamo.

Riconoscere i nostri punti di forza è già un primo passo molto importante per aumentare la propria autostima.

Tutti noi abbiamo dei punti deboli e delle caratteristiche vincenti che ci accompagnano per tutta la vita. Questo però non significa che resteranno invariati nel corso delle esperienze e della crescita personale.

La nostra vita ci mette davanti molti avvenimenti che in qualche modo ci formano e ci mettono in condizione di tirare fuori anche lati della nostra personalità che non conoscevamo.

E’ proprio grazie alle esperienze che viviamo che possiamo trarre beneficio personale e arricchirci attraverso insegnamenti e prove importanti da superare.

Chi di noi non si sente gratificato dall’arricchimento personale?

Questo senso di gratificazione è un terreno fertile su cui costruire le proprie sicurezze e la consapevolezza del proprio valore.

Ovviamente in casi di autostima notevolmente bassa è necessario avviare un lavoro di cura con un professionista che sappia valutare al meglio la strada più idonea alla “guarigione”.

 

Costruire una solida autostima

Per costruire una solida autostima è fondamentale riconoscere il proprio valore personale.

Molte persone hanno la tendenza a concentrare l’attenzione più sugli errori e sulle insicurezze che sulle proprie qualità.

Il primo passo è saper interpretare le proprie caratteristiche e azioni in modo obiettivo e valutare al meglio come gestirle insieme nelle varie sfide della vita.

Io con i miei figli ho usato spesso un metodo semplice ma molto costruttivo, facendogli fare un elenco delle proprie qualità e delle cose in cui si sentivano “capaci”.

Non sono mai stata quel tipo di mamma che voleva farli sentire super eroi. Aiutarli a costruire una solida autostima senza crescere dei “piccoli esaltati” è un gioco fatto di equilibri molto importanti a cui fare attenzione.

 

Il ruolo del contesto per l’autostima

Quando ci si sente svalorizzati dall’ambiente esterno è un altro tipo di situazione.

E’ proprio in queste circostanze che la propria autostima ci aiuta a difenderci e a non lasciarci influenzare negativamente circa le nostre capacità.

Il contesto in cui si vive e, soprattutto quello in cui cresce, condiziona molto la percezione di se stessi.

Spesso sono proprio i messaggi che ci arrivano dall’esterno a costruire o, rafforzare o minare la sicurezza nelle nostre capacità.

E’ importante educarci al rispetto di ciò che siamo e alla capacità di proteggere le nostre convinzioni accettando le critiche esterne come qualcosa su cui costruire e riflettere, ma non come una minaccia alla nostra personalità.

 

Sentirsi nel profondo

Gli esperti parlano di dialogo interiore, io ritengo che ci sia una percezione più o meno profonda del nostro essere e delle sensazioni ed emozioni che proviamo.

Dobbiamo imparare a rispettarci e a utilizzare parole in grado di trasformare le insicurezze in qualcosa da guarire. Spesso evitiamo di dircelo, ma nel profondo sentiamo che ci manca qualcosa.

La vera sfida è saper trasformare i pensieri negativi in affermazioni cariche di ottimismo e di fiducia.

Quando ci troviamo in situazioni in cui “non ci sentiamo abbastanza” dovremmo concentrarci maggiormente sull’idea che stiamo migliorando e che stiamo imparando qualcosa che prima non sapevamo fare.

Affrontarsi è un punto cruciale per elevarsi e mettere le proprie energie a disposizione dell’autostima. Un valore interiore da accrescere giorno dopo giorno con cure costanti.

Una solida autostima non viene intaccata da nulla. Nessuna parola proveniente dall’esterno può ferirci, ma al massimo può essere costruttiva per migliorare le nostre performance di vita quotidiana.

La paura del fallimento

La paura del fallimento è una delle risposte di un individuo alla mancanza di un’autostima sufficiente ad affrontare una situazione, a risolvere un problema o ad accettare una nuova sfida.

Paura di un rifiuto, paura di un insuccesso, paura di dover confermare la propria percezione di non essere all’altezza.

Mettersi in gioco è un modo per dimostrare a noi stessi e agli altri che, non solo possiamo farcela, ma abbiamo il coraggio di farlo, nonostante le incertezze del successo.

Fai sentire la tua voce

Se una persona è timida, dovrebbe a poco a poco abituarsi al dialogo con gli altri, utilizzando un tono di voce più determinato. Quello che siamo è anche frutto di allenamento e di abitudine. Se ci impegniamo ogni giorno nel dare un’immagine di noi più forte e determinata, gli altri ci percepiranno così e a poco a poco ci convinceremo che valiamo di più e troveremo in noi le risorse che stavamo cercando.

 

Un ostacolo alla volta per superare l’insicurezza

Per ogni ostacolo che superiamo c’è una parte di noi che dice “ce l’ho fatta”. E’ un po’ come quando si dice ai bambini “l’importante è partecipare”: la vita è così, come una partita di calcio o un test di matematica… Ci si deve mettere in gioco e dare il massimo, questa è la vera vittoria.

Circondarsi di persone positive

L’ambiente in cui viviamo e le persone con cui ci relazioniamo hanno un grande impatto sulla nostra autostima. Evita chi ti sminuisce e cerca la compagnia di persone che ti supportano, ti incoraggiano e credono in te.

Non lasciamo mai che la vita ci metta accanto persone che intossicano il nostro benessere psicologico e impariamo a riconoscerle subito e a difenderci da esse.

Alimentare la fiducia

Il benessere fisico e mentale è strettamente legato all’autostima. Una dieta equilibrata, l’esercizio fisico regolare e un buon riposo possono migliorare l’umore e l’energia. Inoltre, concediti momenti di relax e attività che ti fanno sentire bene.

Quando un individuo conduce una vita sana e organizzata possiede già un senso naturale di benessere che lo aiuta a trovare la giusta motivazione per affrontare qualsiasi sfida.

 

Più organizzati e più ottimisti

Arrivare alla fine di una giornata sapendo di aver prodotto e ultimato molte attività è una medicina naturale per il proprio ego. La sensazione di avercela fatta, anche nelle piccole cose di tuti i giorni, è qualcosa da cui partire il giorno seguente.

Quando si conduce uno stile di vita troppo caotico e stressante ci si ritrova di fronte a situazione incomplete, errori e disorganizzazione. Questa visione di una vita che non si realizza in modo fluido e programmato genera un senso di inadeguatezza che mina la propria autostima e la sicurezza interiore.

Anche il semplice gesto di riordinare la casa può essere terapeutico per sentirsi ottimisti e iniziare una giornata con la prima “spunta” sugli impegni quotidiani.

Per chi studia può essere utile un’agenda su cui annotare gli impegni settimanali, i test e gli argomenti da ripassare. Ogni cosa può essere utili per avere la percezione di una situazione scolastica sotto controllo.

Oggigiorno esistono molte app in grado di supportarci dal punto di vista digitale nell’organizzazione della vita privata e professionale.

Adottare questi piccoli accorgimenti ci rende più fiduciosi nell’affrontare le sfide quotidiane.

Obiettivi Realistici

Stabilire piccoli traguardi raggiungibili ti aiuta a costruire fiducia in te stesso.

Grazie ad una sana gestione della propria vita è possibile porsi degli obiettivi realizzabili ogni giorno.

Se i traguardi prefissati sono raggiungibili, saremo più sicuri di potercela fare e questo darà voce alla nostra fiducia in noi stessi consolidando l’autostima.

Grazie alla sensazione di successo si trova la motivazione a proseguire.

Imparare dagli errori e accettali

Sbagliare è umano e fa parte del processo di crescita di qualunque individuo.

Quello che secondo me è fondamentale per non perdere fiducia in noi stessi è la differenza tra aver dato il massimo e aver sbagliato oppure aver sbagliato perché non ci si è impegnati abbastanza.

Forse è un concetto che si può capire meglio attraverso esempi di vita quotidiana comuni a tutti.

Spesso ci ripetiamo che anche se è andata male noi abbiamo dato il massimo e non è colpa nostra. Questo è un buon motivo per provare di nuovo con uno sforzo maggiore nella speranza che vada meglio. Io però in questa frase ci vedo anche una latente forma di bassa autostima. La traduco anche in “Le mie capacità non sono sufficienti perché ho già dato il massimo che potevo”.

E se invece ci dicessimo “Ho dato tanto, ma potevo comunque dare di più”?

In realtà in questa frase si nasconde un’incitamento oltre alla possibilità di farcela. 

Se a scuola si prende un brutto voto perché non si ha studiato abbastanza, potrebbe essere un punto di partenza da cui imparare e un modo per non compromettere la propria fiducia in se stesso.

Il test non è andato bene perché non ha studiato abbastanza e non perché era troppo complicato per lui.

Invece di colpevolizzarti per gli errori commessi, usali come opportunità di apprendimento. Fallire un test significa provare e provare ancora finché non andrà meglio. Quello che è importante non perdere di vista è che se non raggiungeremo mai il risultato sperato non è un fallimento, ma significa che siamo bravi a fare altre cose.

Accettare i propri limiti con consapevolezza è un segno di maturità e di autostima.

Aumentare l’autostima ogni giorno

Aumentare l’autostima è un percorso che richiede impegno e anche costanza.

Non ci si sveglia una mattina con l’autostima sperata, ma si costruisce giorno dopo giorno, un traguardo alla volta, con consapevolezza e dialogo interiore continuo e sincero.

Ricordiamo a noi stessi che siamo forti, che siamo unici e che meritiamo la fiducia degli altri perché noi per primi ci fidiamo di noi stessi.

 

Mi piace riflettere sulla vita e confrontarmi con gli altri. Ciò che scrivo ha il solo scopo di aprire una fessura verso un sano sviluppo delle proprie capacità.  Mi rivolgo a coloro che necessitano di un supporto emotivo da parte di chi affronta ogni giorno una profonda introspezione per affrontare le sfide della vita. Io non curo, ma metto i miei pensieri a disposizione di chi vuole confrontarsi.

Ricordiamoci che per problemi gravi o situazioni specifiche, è sempre meglio rivolgersi a un professionista qualificato, come un terapeuta o uno psicologo. Chieder aiuto non è mai un errore.

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