I giorni NO

cancro al seno

I giorni no sono quelli che devi soffiarci via la cenere…
Sono quelli che portano i pensieri alla luce.
Sono quelli che dicono altre verità.

I giorni no sono quelli che te li ricordi, sono quelli che durano più degli altri.

I vestiti nell’armadio dei giorni no sono della misura sbagliata.
Ti chiedi come hai fatto a comprarli…

Il rossetto dei giorni no non colora, è opaco, non brilla, disegna contorni tristi… Perché i sorrisi dei giorni no hanno pochi denti e spesso stretti da non respirarci.

Le strade sono piene di buche e le canzoni alla radio dei giorni no sono stonate.

Nei giorni no devi fare i conti con gli anni passati, con le attese, con le delusioni e le speranze che scoloriscono.

I giorni no sono senza capelli, sono senza allegria…
E ti chiedi se hanno una porta per uscire.

Poi però… In quei giorni senti che hai una forza che non ti avevano insegnato.
Senti di avere la tua strada chiara nella mente.

Sono i giorni no che ti insegnano più di tutti gli altri
e tu devi passarci dentro, con l’anima e con il corpo.

Piove forte dentro ai giorni no e tu non hai portato con te l’ombrello.
Devi correre veloce.
Poi respirare forte e spingerli dietro di te con tutta te stessa.

Devi metterli nel passato.

Devi chiuderli nel tuo forziere e riviverli ogni volta che ti sembrerà una giornata no, ma sarà solo la normalità di una vita che ti sei meritata.

 

Per tutte le donne che hanno combattuto o combattono ancora contro una malattia impietosa. Per quelle che ce l’hanno fatta, per quelle che sono solo alla prima battaglia, per quelle che la guerra l’hanno persa ma senza mai perdere la forza e la dignità per lottare ❤️

 

 

Con tutto l’amore del mondo

mother's day malta

Come sono belle le mamme stanche.❤️
Come sono belle le mamme che sorridono comunque. 🌞

Le mamme che ne hanno passate tante e che ne passeranno ancora…
Sono belle le mamme quando abbracciano, i loro abbracci dicono dolci bugie.
Mi piacciono le mamme con le rughe, sono quelle che hanno cresciuto i loro figli e continuano a vivere per loro.🍂
Loro invecchiano, ma il loro amore no… Resta fresco come una ventata di Primavera.🌸

Le mamme dormono poco,
Le mamme colorano i panni bianchi di arcobaleno e fanno pasticci in cucina. Quelle sono le mamme più belle, quelle imperfette, quelle vere, quelle che non le metti in copertina, ma le tieni nel cuore!❤️

Come sono belle le mamme che piangono. Le loro lacrime insegnano ai figli la vita.
Che meraviglia che sono gli occhi delle mamme. Puoi usarli da specchio per vederti come sei davvero, oppure puoi leggerci tutte le risposte che cercavi.⭐️
Le mamme non hanno stagioni.
Le mamme non hanno colore.
Le mamme hanno mani esili per fare carezze che restano come solchi sulla pelle.🤗
Le mamme hanno i capelli in disordine e lo sanno… Ma come sono belle quando al mattino preparano la colazione assonnate.
Sono così belle le mamme, quelle che sanno rammendare anche gli sbagli e non si vede più niente.

Che Dio benedica le mamme.
Che Dio benedica tutte le persone che sono capaci di amare qualcuno come fanno loro.
Incorniciamo i loro sorrisi.
Celebriamole le mamme.

Certi doni non hanno un prezzo, ma valgono più di tutti gli altri.🌈

CERTI SOGNI…

valentina maini malta

Mamma, tu ce lo hai mai avuto un sogno?

Sì, ce l’ho avuto e si è avverato.

Ho sognato che qualcuno mi chiamava mamma.

Ho sognato di rappresentare questo ruolo nella vita di tutti i giorni e ho avuto paura che fosse troppo difficile per me.

Ho desiderato essere una mamma speciale, una mamma amata e capace di dare amore infinito. Senza chiedere nulla in cambio.

Il mio sogno era ancora privo di un volto, ma era già intenso e forte.

Ho sognato di diventare importante per qualcuno al punto da rappresentare in alcuni momenti l’unica al mondo. Ho sognato di fare il possibile e , a volte, anche l’impossibile per riuscirci!

Ho sognato gli abbracci, le lacrime, i capricci.

Ho sognato il vento che spettinava i miei capelli mentre l’orizzonte si faceva più vicino e tra le mie braccia il sole scaldava la carne della mia carne.

Ho sognato anche un termometro caldo… Fino a notte fonda.

Ho sognato i pannolini e il borotalco profumato sulle mie mani.

Ho sognato il grembiule da abbottonare.

Ho sognato un gelato che gocciava sulla mia gonna.

Ho sognato un filo d’erba, una pozzanghera e una margherita da ammirare.

Ho sognato la stanchezza, le risate e l’allegria.

Ho sognato km di automobiline veloci… Ho sognato bambole a cui tagliare i capelli, pentoline piene di terra e fogli bianchi da colorare.

Ho sognato i braccioli da gonfiare e ho sognato di essere un delfino da cavalcare… Ho sognato la prima maschera per guardare il fondale e i tuffi col naso tappato!

Ho sognato le coccole al tramonto. I baci della buonanotte e le carezze del risveglio!

Ho sognato la neve che cadeva fredda sulle guance e la sciarpa da avvolgere intorno al collo!

Ho sognato i sedili di un aereo per dormire e le mani mai stanche di accarezzare.

Ho sognato gli incubi da scacciare, i denti da lavare. Ho sognato i bagnetti caldi e le stanze da riordinare.

Ho sognato le gambe stanche, gli occhi che si chiudevano… Ho sognato i primi dentini, le parole, i discorsi buffi!

Ho sognato primavere sui prati ed estati con i piedi nella sabbia.

Inverni freddi con gli scarponi da allacciare e autunni arancioni con le foglie da calpestare.

Ho sognato tutto questo ed altro ancora senza saperlo.

E l’ho vissuto, l’ho sentito in ogni piega della mia pelle.

Ho sentito il sudore sulla fronte e il respiro tra i miei capelli.

Ho sentito il cuore che batteva forte.

Ho sognato cuori infranti da aggiustare e parole difficili da spiegare.

Ho sognato sorrisi da far brillare e sogni da supportare…

Ho sognato verità da svelare. Bugie da ingoiare.

Ho sognato l’emozione unica e irripetibile.

Ma sai cosa ho scoperto?

Che certi sogni mentre li vivi credi ti stiano portando verso la realizzazione. Invece la realizzazione è viverli, giorno dopo giorno.

Perché certi sogni sono un viaggio… Sono una sentiero da percorrere, una strada da attraversare.

Certi sogni ti prendono l’anima e poi il corpo e non ti lasciano più nemmeno una fessura libera.

Certi sogni diventano tutta la tua vita e ti chiamano mamma.

 

 

 

Pensieri

julia pensieri

Julia. Non ti ho conosciuta e non conosco i tuoi familiari.
Sono madre e questo è già molto perché io mi senta vicina alla vostra terribile tragedia.
Provo a cercare delle parole, ma non riesco a trovarle in nessuno dei miei cassetti. Nulla… Niente che io possa dire di fronte alla tua morte così assurda.
Il rumore del traffico stamattina riempie il silenzio di quel cortile, ma non cessa di gridare l’ingiustizia.
Un genitore lo sa… Sa quale indescrivibile amore lega un padre e una madre ai propri figli. Certo, io non sono capace di provare ciò che i tuoi genitori provano adesso e forse non ne ho nemmeno il coraggio. Mi sento quasi in colpa per non avere la forza di mettermi nei loro panni neanche per un attimo… Il loro infinito vuoto è una cosa che fa così paura a chiunque….

Chissà se davvero tu puoi sentire. Se puoi ascoltare il loro pianto…
La speranza è che tu sia in un posto davvero migliore come ci insegnano fin da piccoli.
Ma il dolore di una madre e di un padre…. Quello di una sorella, di un fratello, di un nonno… Quello non si arresta. Credo si insinui in ogni piega del corpo e dell’anima di ciascuno di loro per non abbandonarli più. Una ferita invisibile, sotto la pelle, che solo i loro occhi saranno per sempre incapaci di nascondere.

Vorrei poter dire o fare qualcosa per alleviare l’immenso dolore che provano. So che né io né nessun altro possiamo farlo.
La perdita di un figlio è l’unica cosa che non può essere nemmeno lontanamente scolorita dal cuore di un genitore.
So che non eri figlia unica. Ora mi viene solo da pensare che tua mamma e tuo papà troveranno la strada per continuare il loro cammino con i loro figli accanto. Non guariranno, non torneranno ad essere come prima, ma dovranno farlo perché è la vita stessa che glielo chiede.

L’amore è la forza più incredibile della vita.
L’amore può tenere in piedi le anime più fragili e i cuori più feriti.
Un genitore ha un dovere più forte di tutte le debolezze della vita: deve andare avanti e dare coraggio ai propri figli, anche con una cicatrice come questa da sopportare.
Penso a questa madre che avrà bisogno di lasciarsi andare al suo dolore senza opporsi e ad un padre che, come tale, farà da muro al pianto dei suoi cari, tenendo in cuor suo, in pausa, il suo grido di dolore.
Penso a come sarà la loro vita e come potranno rialzarsi. Con le loro irreparabili fratture sostenute dalla loro forza di dovere.

Julia. Il tuo nome rimbomba come un terremoto in questa strada. Guardo la tua foto e provo ad immaginare chi eri, cosa facevi, come sorridevi alla tua vita di giovane donna.
Quante cose dovevi ancora fare e quanti sogni si sono spenti insieme a te.

Se il Paradiso esiste che possa davvero essere il posto che dicono… Che tu possa vivere davvero serena lasciando questo mondo nelle incertezze e la tua famiglia nel dolore… Affinché possano soffrire della tua mancanza, pensando però che tu sia davvero la più bella delle stelle di tutto l’universo… Felice x sempre!

Malta al tempo del Coronavirus

malta coronavirus

17 marzo 2020 al tempo del Coronavirus

Siamo a circa 38 casi. A Malta non ci sono ancora obblighi riguardo lo stare a casa.
Se non sei un soggetto a rischio ( secondo le nuove norme del caso sei a rischio se sei stato all’estero) non devi osservare la quarantena.

Le scuole sono chiuse da venerdi scorso ( venerdì 13 per chi fosse superstizioso), ma io e mio marito, per una volta, ci siamo sentiti più vicini alle norme italiane e abbiamo deciso di non avere più rapporti sociali già da dieci giorni.
Ci siamo resi conto che ognuno, compresi noi che non siamo stati in Italia di recente, siamo potenziali untori che possono contagiare o essere contagiati.

Ci siamo resi conto che prendere il problema Coronavirus alla leggera ci avrebbe fatto fare lo stesso iter dell’Italia e così abbiamo giocato d’anticipo.
Niente scuola, niente sport e i nostri computer accesi h24 per continuare a svolgere il nostro lavoro.

La verità è che il Coronavirus esiste

Non sono nessuno e non ho le competenze per stabilire se il Coronavirus sia una semplice influenza stagionale.
Non sono così esperta di politica estera da fare supposizioni molto più grandi di me…Sono una donna e prima di tutto una madre al tempo del Coronavirus, preoccupata per la propria famiglia.
Non voglio rischiare di trovarmi nella situazione di avere uno dei miei cari in un reparto d’ospedale blindato con un respiratore attaccato senza potergli stare vicino.
Vivo già con estremo dolore la lontananza dalle nostre famiglie a Roma con il pensiero fisso di non poter fare nulla se accadesse loro qualcosa.
Mi consolo pensando che anche se fossi in Italia non potrei incontrarli.

Come dicevo all’inizio a Malta non c’è, a parer mio non ancora, il divieto di uscire di casa per fare una passeggiata. Oggi mi sono concessa due cuffie e un telefono carico per allontanarmi dal centro abitato e fare una passeggiata.
Mi sentivo un pò un alieno, una sorta di mummia resuscitata in un altro secolo.
Nella prima parte della passeggiata ho incontrato gente “normale”. Gente che entra sorridente nel supermarket, che chiacchiera al portone… Gente senza troppa paura. Non ho la stessa percezione che mi arriva dall’Italia, dove il supermercato è pericoloso quasi quanto un quartiere malfamato in piena notte! Per ora i supermercati di Malta sono nella fase 1… quella in cui si fa la corsa a chi riempie prima il carrello!

Man mano che acceleravo il ritmo, la mia passeggiata aveva un sapore diverso. Ho goduto dei benefici del vivere su un’isola grande poco più di uno scoglio.
Quel poco verde che copre le terra di Malta mi ha accompagnato con un po’ di ossigeno durante il mio passo veloce.

Niente corsa. Niente fretta.
Un’ora del mio tempo per pensare e concentrarmi sul futuro.

La ruota è ferma

Durante Il giorno mi scambio qualche messaggio con le amiche e ci confrontiamo un po’.
Siamo tutte preoccupate per la salute dei nostri cari, ma anche per ciò che ci riserva il futuro.
Il mondo é in crisi… Chi più e chi meno. Ogni stato sta vivendo la sua fase di astenia dalla ruota inarrestabile dell’economia mondiale.
Eppure la ruota ha smesso di girare.
Negozi chiusi, ristoranti chiusi, no alle scuole, ai luoghi di aggregazione… No alla vita sociale e al conseguente circolo della moneta.
Un po come il #freeze” del Grande Fratello. Tutto in stand by in attesa di nuove disposizioni.
Ma qui non c’è la D’Urso, qui ci sono interessi grandi in gioco e le nomination potrebbero modificare fortemente il profilo economico di un Paese.

La gente… Noi… Siamo costretti ad adeguarci ad una situazione impellente che non ci concede il tempo di pensare, né quello di decidere.
Dobbiamo mettere in pausa ogni attività per aspettare il giorno della ripresa.

E quando sarà? Quanto durerà?
Quando guardo un film su Netflix mi sembra già strano, dopo 10 giorni, vedere gente che si stringe la mano, che si abbraccia…

Forse é come quel film che mio figlio guardava da bambino e che mi metteva tanta angoscia… Sì quel film con la terra abbandonata priva di vita… Wallie…
Quello mi fece più impressione di quelli per noi adulti, perché rendeva l’idea della catastrofe in modo semplice, a prova di bambino.

Il silenzio sulla terra era così assordante che persino mio figlio, che all’epoca forse aveva cinque anni, riusciva a sentirlo chiaramente.

Ma il silenzio ora è nelle strade delle nostre città. La gente si affaccia dai balconi in cerca di un like fatto di carne ed ossa… Un applauso, un inno, un coro… Forse adesso che i social sono l’unico sfogo consentito non ci bastano più… C’è bisogno di normalità. Abbiamo voglia di salutare il vicino, di fare le file alla posta e di innervosirci nel traffico. La nostra quotidianità non si esprime con un like o con un meme che ironizza sul Coronavirus. La condivisione di una battuta è un modo per affrontare le restrizioni con un sorriso che nasconde paure, tensioni e preoccupazione.

Incontri ravvicinati al tempo del Coronavirus

Durante la mia passeggiata ho incontrato pochissime anime. Ero in aperta campagna e intorno a me c’era lo stesso silenzio della città… Ma era pulito… Sapeva di pulito e l’ho respirato a pieni polmoni come non avevo mai fatto… Mi sembrava prezioso come oro e ho pensato che magari, tra qualche giorno, sarebbe stato solo un sogno impossibile da realizzare.

Ad un tratto ho incontrato due donne della mia età credo. Una era sul ciglio destro della strada e l’altra sul sinistro, il mio stesso lato. Man mano che avanzavo sentivo la necessità di non arrivarle faccia a faccia e, quando mancava poco, ho approfittato dell’assenza di automobili per mettermi al cento della strada. Siamo entrambe scoppiate in una risata spontanea e “aggregante”. Dopo che ci siamo superate, con un inglese nordico si sono voltate e mi hanno detto che anche tra loro erano a distanza pur essendo amiche!

L’amicizia a distanza

Sì… Che belle le camminate con le amiche. Adesso che ci penso sarebbe bello se sabato sera andassimo a cena insieme. Una cosa così normale adesso è diventata un diversivo. Ma se teniamo duro presto avremo modo di recuperare.

Perché siamo solo in pausa e non dobbiamo fare altro che attendere. In fondo ci è stato chiesto di stare in casa con le nostre famiglie e non è la fine del mondo. Ci è stato imposto di uscire solo per le necessità e ci siamo accorti che l’unica vera necessità è mangiare, almeno finché la salute ci assiste.

Il mare mi ha preparato al Coronavirus

Ancora una volta devo molto al mare. Il mare, le lunghe navigazioni mi hanno insegnato molto. So fare buone scorte di cibo e gestirle per le traversate, so stare in uno spazio ristretto e convivere con amici e familiari per molti giorni… E infine so trovare il tempo per pensare e per tenere impegnati i miei figli in un gioco da tavola che chiamo “famiglia”. Questo non significa che non ho mai voglia di uscire, di tuffarmi nel mare e sentire solo il rumore dei miei pensieri… Ma significa che ho imparato ad aspettare… Ad aspettare di vedere terra!

Penso a chi è solo, a chi non può andare a fare la spesa e ha bisogno degli altri per vivere. Ci lamentiamo dello stare a casa e siamo costretti a convivere 24 ore al giorno con gli umori di ognuno, ma non sappiamo cosa sia la solitudine.

Mi sento così sciocca a volte a pensare alle cose futili… Spesso trovo scontate molte cose, ma in realtà non è così.

La merenda… L’appuntamento sull’agenda!

Al tempo del Coronavirus non è più scontato nulla. Persino la merenda diventa un momento tanto atteso in cui sedersi tutti alla stessa ora a tavola… Perchè senza appuntamenti abbiamo tutti tempo per fare merenda alla stessa ora!

Il tempo si è fermato, ma la testa no. Al posto del tempo… Dei minuti che battono a ritmo costante, adesso c’è il cuore che batte. O meglio… Batteva anche prima, ma non riuscivamo più a sentirlo.

Questo è il mio scorcio di vita al tempo del Coronavirus. Ho preso il toro per le corna e ho deciso io quale pensiero ascoltare. Non mi piace fare le cose per forza, mi piace scegliere cosa fare e per questo #IoRestoaCasa … Anche lontana dall’Italia io resto a casa!

Mi racconti l’amore?

FRASI SULL'AMORE

RACCONTAMI L’AMORE, CON DELLE PAROLE SEMPLICI E SINCERE.

E’ BELLO L’AMORE?

Sì, l’amore è bello. Può farti piangere, a volte, ma è un’emozione bellissima da provare, persino quando soffri. L’amore ti fa sentire viva, ti dà la consapevolezza di avere un’anima.

L‘amore può pungerti e farti male, ma può curare ogni ferita anche con un solo abbraccio.

L’amore è folle, come il vento che spazza via ogni cosa. Si prende il tuo cuore e con un semplice soffio esiste solo lui, non c’è altro.

L’amore è grande, ma chi lo prova sa maneggiarlo come una piuma…

L’amore è una favola da raccontare a chi non lo conosce. E’ come una poesia le cui rime si colorano attraverso i sospiri e l’immaginazione.

L’amore è quando il tuo corpo ha bisogno di sentire quel calore che solo la persona amata può darti.

Nessuno sa nulla dell’amore. Nessuna certezza esiste quando si parla d’amore. Ogni bacio, ogni favola è unica e non può ripetersi in nessun altro.

Se vuoi che io ti racconti l’amore non aspettare le mie parole… Chiudi gli occhi e naviga tutte le tempeste del cuore… E’ lì che troverai il significato dell’amore!

Lettera al mio papà che non c’è più…

LETTERA AD UN PADRE MORTO

Dimmi di quando mi portavi all’aria aperta… Di quando ridevamo insieme nel traffico della città…
Raccontami cosa vedevi nei miei occhi e quanto amore hai versato nel mio cuore.
…E traboccava, io le sentivo riempirsi… Ma tu non ti fermavi mai?

Riempimi ancora la vita con la tua presenza

Raccontami delle tue giornate brutte, sfogati di quando hai avuto paura. Dimmi di quando ci guardavi e pensavi di doverci lasciare.

Parla con me

Parlami. Spiegami l’amore di un papà che vede diventare grande la sua bambina… Dimmi di quando mi hai visto per la prima volta… Di quando ti ho fatto arrabbiare.

… Di quando sei stato orgoglioso dei miei traguardi!

Resta vivo in me

Fammi rivivere i nostri momenti che non posso ricordare… Risveglia i miei ricordi… Apri ogni via della mia mente per riportarmi dentro al tuo cuore.

Destami…


Svegliami papà… Portami ancora il tuo caffè amaro addolcito con quelle carezze che solo tu sapevi darmi.

Vieni papà…Vieni a trovarmi in sogno stanotte… Lascerò la mia porta socchiusa…Prendimi per mano e portami a conoscere quello che fai adesso?

Afferra la mia vita

Corri papà
Vieni a conoscere la donna che sono diventata…. Correggi i miei errori e proteggi le mie fragilità.

Fammi sedere sulle tue ginocchia e parlami della nostra vita insieme.

Rinfresca la mia spensieratezza e portami dove si ride di ogni cosa… Guidami verso l’orizzonte e gettiamo in mare gli anni che non abbiamo vissuto.

Affoghiamo tutte le mie paure e le lacrime che non hai potuto asciugare sul mio volto.


Chiudi i miei occhi ed entra nel mio sguardo… Colora i miei inverni della tua ilarità. Regalami l’illusione del tuo calore in ogni tramonto!

Assomigliami

Fammi sentire speciale come eri tu e chiudi tutte le finestre da dove è entrato gelo quando sentivo la tua mancanza.

Lascia che ogni mattina sia il tuo pensiero a sciogliere la brina che si è posata sul mio cuore…

Vivimi papà… Vivimi tu perché io non posso vivere te…. Da qui nulla e’ possibile… Ma tu puoi vivere la mia vita nascosto nella mia anima.

Dai ancora acqua alle mie radici e rendi più rigogliose le mie giornate…

Proteggimi

Copri ancora le mie spalle con i tuoi abbracci. Riempi di pietre i miei silenzi e apri ogni serratura per farti entrare.

Ridiamo ancora papà… Che la vita quando Ridevamo insieme mi faceva meno paura.

Asciuga le mie lacrime papà… E raccontami della prima volta che mi hai visto piangere. Fammi sentire ancora una volta la forza delle tue parole che si confonde con le onde che si infrangono contro ogni scoglio!


Raccontami, parlami, torna a trovarmi un giorno di questi… Pranziamo insieme papà… Vieni a vedere che bei nipoti ti ho fatto! Fai sentire loro quanto amore mi hai insegnato quando ero bambina!

Dimmi quanto sei felice per me!

Segui la rotta che ti porta verso di me e butta la tua ancora in ogni mio giorno.

Non ci sarà tempesta se resteremo insieme ancora un pò…

Leggi la mia lettera… Non lasciare che resti nel mucchio come tutte le altre… Leggila…

Io intanto ti aspetto papà… Metto su’ il caffè ❤️ Così potremo chiacchierare un pò… Come si fa alla festa del papà!

La vita è adesso

godi di ogni momento

Certe volte mi metto a pensare e farlo mi spaventa un pò.

Sarebbe più facile vivere senza pensieri. Sarebbe meglio passare le giornate senza troppe riflessioni e senza domande che rimbombano nella testa. Non siamo tutti scienziati che dobbiamo trovare le risposte ad ogni cosa. siamo esseri umani. Talvolta poco umani ma comunque esseri.

Lavoriamo costantemente rincorrendo quel giorno che chissà quando arriverà e se arriverà.

Le ore che ci restano possono essere sufficienti a realizzare ogni desiderio, ma non ci bastano mai per arrivare a quel giorno.

E’ un giorno che abbiamo idealizzato nella nostra mente. Ci sembra di tenerlo presente con coscienza, ma in realtà non sappiamo bene cosa dovrebbe accadere di così importante.

E nel frattempo passano gli anni. Ci scontriamo coi giorni che passano, con le difficoltà e con le domeniche da organizzare… Ma quel giorno… Quel cavolo di giorno non arriva!

Eppure ce lo abbiamo in testa come un’idea ossessionante. E’ il giorno a cui aspiriamo, quello in cui avremo finito i panni da stirare, le mail a cui rispondere, i piatti da lavare, le visite mediche, le scarpe nuove per andare in palestra ( quando?Magari quel giorno! ), i fiori da innaffiare, i clienti da incontrare…

Aspiriamo a raggiungerlo perché è il giorno in cui faremo ciò che vogliamo.

E’ la nostra vita!

la vita è adesso

Nessuno di noi si accorge che la vita è quella che passiamo a rincorrere quel giorno. La vita è quei piatti della sera prima nel lavandino e lo zaino della scuola da preparare…

La vita è adesso!

La vita è proprio in questo momento mentre il rumore dei tasti su cui premono le mie mani crea questa assurda melodia scomposta. La vita è il disordine sulla scrivania in cui ogni dettaglio gioca il suo ruolo da protagonista almeno per quel piccolo istante in cui lo guardo…

La vita è mentre le spazzoli i capelli e lei si muove tra le tue mani come un oceano sulle rive di una spiaggia.

La vita è lui con le cuffie e le sue scarpe slacciate. La sua voglia anagrafica di non sentire la tua voce…

E tu intanto aspetti quel giorno. Il giorno in cui lei starà seduta ferma davanti a te e potrai farle quell’acconciatura con calma. Quel giorno in cui lui verrà da te a chiederti di prendervi un caffè insieme!

Ma quel giorno sarà tardi… Sarà un giorno che porterà la malinconia del tempo che è trascorso e del loro essere bambini. Sarà il giorno in cui scoprirai che il tuo tempo con loro è passato senza che tu te ne potessi accorgere.

La vita è adesso. Ogni mattina quando ti svegli a preparare la colazione è quel giorno… Ma tu non lo sai!

Quando li abbracci, li implori di riordinare la casa… Quello è il giorno che aspetti… Quello della vostra vita insieme!

Evviva la famiglia

La famiglia è la più intensa delle invenzione del cuore.

E’ fatta di grandi sacrifici che ne rendono difficile il godimento, ma che ne sono il godimento stesso!

Vorrei vederli già grandi e godermeli mentre leggo un libro, guardo una serie televisiva con l’uncinetto in mano… Ma ce li ho adesso e non importa quanto ho da fare ogni giorno. Loro sono il mio giorno, ogni mio giorno!

Il valore di ogni istante deve restarci chiaro ogni mattina.

LA VITA E’ ADESSO… E VOGLIO CHE DURI PIU’ A LUNGO POSSIBILE L’ATTESA DI QUEL GIORNO!

Noi esseri speciali chiamati donne!

pensare come una donna

Noi donne siamo degli alieni con la faccia da umani. Siamo capaci di vivere quattro vite in una sola volta senza mai lamentarci di essere stanche.

Sì, è vero… Gli uomini ci guardano perché quando camminiamo i nostri movimenti vibrano intorno alle nostre curve. Ci osservano nei nostri bikini striminziti sotto il sole e poi si perdono un sacco di particolari importanti!

Siamo belle, morbide e setose con la nostra pelle di femmine che profuma di audacia e di personalità!
Abbiamo sempre l’età giusta per sedurre e sappiamo come farlo anche quando non ci interessa farlo.donne curve

I nostri occhi non sono come quelli dei maschi, noi con i nostri sguardi possiamo tracciare rotte che modificano il destino di chi ci sta guardando! Siamo uniche… Siamo tutte speciali con le nostre storie chiuse in un cassetto.

Dovremmo amarci di più noi donne!

Dovremmo imparare a curare un pò meno i nostri capelli e un pò di più le nostre anime.
Dovremmo coprire le gambe e far vedere i nostri passi… I nostri traguardi!

Lo so che la scollatura spesso è la prima opportunità per essere notate, ma mettiamoci il cuore bene in vista su quel décolleté ?

Eppure a volte sembriamo invisibili…. Anche con i leggins che nn sanno mentire noi sappiamo nascondere la parte più profonda di noi… I sentimenti!
Spesso non siamo capite e non siamo ascoltate… E molte di noi hanno dimenticato come si combatte contro la superficialita’!

Mettiamo meno rossetto e lasciamo che gli altri fissino le nostre labbra per ciò che diciamo… Ricordiamoci di quello che abbiamo detto e non ripetiamo i nostri errori.
Impariamo a scegliere. Siamo noi che dobbiamo decidere chi ci sceglie. Non dobbiamo accontentarci, ma dobbiamo pensare sempre di essere il meglio per chi ci sta accanto.

L’amore deve fare male solo alla pancia…

L’amore non deve essere mai scontato e deve farci sentire come quando iniziamo una discesa sulle montagne russe… Crampi alla pancia ma nessuna paura… Niente può farci male!!
Il nostro destino siamo noi, sono le nostre ali che spiccano il volo verso il futuro senza timore di precipitare. Ci sarà sempre un atterraggio dopo un decollo… Ma noi impariamo a goderci il volo!

Addormentiamoci senza aver messo la crema contro le rughe e concentriamoci sui sogni che faremo durante la notte… È li che troveremo tante risposte ai nostri dubbi su ciò che davvero vogliamo.
Le nostre ciglia lunghe cariche di mascara ci aiuteranno a far durare di più il sonno e potremo cullarci con le nostre fantasie!

Che fortuna essere donne

Che bello nascere donne… È un privilegio che deve farci stare bene. Non importa se dobbiamo fare i conti con la cellulite… Essere donne significa saper portare qualche buchino in più sul fondoschiena lasciando intendere che abbiamo dovuto passare tante ore in piedi vicino al letto dei nostri piccoli bisognosi del nostro latte. Quello che siamo davvero brave a drenare è il nostro cervello…. Lì noi donne buchi non ne abbiamo!!☺️

Eppure quante di noi vengono sottovalutate. Molte deprezzate o addirittura disprezzate. Facciamoci corteggiare per raggiungere il nostro intelletto che ad aprire il nostro letto ci vuole poco… Ogni uomo, anche il più sicuro di sé… Dovrà fare più attenzione a quello che dice se vuole la chiave della nostra ragione.

Prendiamoci il nostro tempo. Quello per pensare, per credere in noi. Il tempo per l’estetista ci rende felici ma dura poco più di una settimana quella felicità! Le nostre riflessioni, invece, restano per sempre e ci aiutano a non cadere davanti alle difficoltà.amiche

Vorrei dire a tutte le donne, a quelle che fanno parte della mia vita e quelle che nn conosco, di tenere sempre a mente che la nostra natura è quella di vivere ogni giorno con profondità senza mai sprofondare nella banalità che ci circonda♥️

Amiamoci di più che noi donne sappiamo amare meglio!

 

Enjoy

cosa significa enjoy

Resta in silenzio per un attimo. Dietro di te è tutto ancora così tremendamente intatto. I tuoi ricordi di un’infanzia felice si possono ancora toccare. Quante cose ti stai lasciando alle spalle… Vorrei tenerle vive per te  una ad una, farle resistere al tempo, alle intemperie della vita, alla polvere che le coprirà inesorabile, al sole che le sbiadirà…

Vorrei che i tuoi ricordi di me, di noi… Restassero nella tua mente perfettamente visibili come lo sono adesso. Vorrei dotarti di una memoria aggiuntiva in cui salvare il file della nostra vita insieme.

Piccola mia… Dovessi esprimere un desiderio per te sarebbe quello di farti restare quella che sei adesso. I tuoi sogni di bambina mi aiutano a non smettere mai di sognare e a non vedere il lato buio delle cose che stanno sotto il sole di agosto.

Tu sei quella metà del bicchiere che fa colma la mia vita… I tuoi pensieri allegri, le tue riflessioni che scavano nella mia anima affondano con la tua leggerezza senza lasciare cicatrici.

GRAZIE. Questo è quello che devo dirti ogni giorno. Grazie perchè a volte mi tratti come una bambina e lo fai con una meravigliosa e materna infantilità che non avevo mai visto prima. Grazie perchè sai annullare il mio orgoglio con un solo sguardo e rendi facile ogni passo verso di te.

Spero di aver fatto fino ad oggi qualcosa di importante per te che possa rappresentare le basi su cui costruirai la tua vita. Le mie fragilità, talvolta messe a nudo davanti a te, devono insegnarti a ridere dei problemi, a credere nella loro risoluzione e a sperare di averne sempre da superare!

Mettiti in gioco sempre amore mio. Non restare dietro a guardare… Fai sempre un passo avanti e non aver paura di credere nelle tue capacità.

Spingi se hai bisogno di farlo, spingi forte qualunque porta che tarderà ad aprirsi e se nessuno ti inviterà ad entrare… Allora ruba quella porta e costruisci intorno ad essa il destino che vuoi per te!

ricordiGuardo la tua schiena, e so che un giorno farò parte delle cose che resteranno indietro.  Ma sarò orgogliosa di essere stata tua madre e di aver maneggiato con forza e cura le basi della tua vita…

La cosa più bella e profonda che mi hai detto è diventata il mio tatuaggio sul cuore. –ENJOY

“Mamma godimi… Perchè un giorno non ci sarai più e non potremo più stare insieme”… A sei anni mi hai detto queste parole e ho compreso che la vita non ha un’età, è l’anima ad averla. E tu sei nata con un’anima grande.

Le tue profonde considerazioni mi hanno sostenuto anche nei percorsi più difficili e mi hanno ricordato ogni giorno che la cosa più facile è sempre e comunque AMARE.

Amare senza aspettare dopo, amare subito, amare il presente e viverlo intensamente. Amare con vigore, con trasporto… Amare senza aspettare di ricevere amore.

… Essere grata alla vita, alle cose che mi ha dato e anche a quelle che mi ha tolto. Il più grande insegnamento della vita è perdere. Perdere qualcosa, perdere qualcuno… Perdere del tempo! Ed io non voglio rimpianti.

Ho avuto doni di un valore inestimabile e non andranno sprecati perchè stai certa amore mio che io ne godrò in ogni istante della mia vita.

Lo so che crescere non è facile. Vorrei che la tua manina restasse sempre così piccola per poterla tenere stretta durante le difficoltà che incontrerai. Ma la tua mano sta diventando grande, forse un giorno lo sarà quasi quanto il tuo cuore e di sicuro lo sarà abbastanza da tenere stretta la mano di qualcun altro.

Adoro la tua voce. Ma soprattutto adoro ciò che è capace di dire. Nessuno mi aveva mai detto prima… “Mamma, tutte le cose belle che mi vengono in mente da poter dire ad una persona tu ce le hai…” Cosa c’è di più gratificante per una madre di questo… ?

Tu ami anche i miei difetti e riesci a vedere anche in ognuno di essi il mio amore per te. Tu riconosci la mia figura di madre e ne cogli il giusto esempio. Sei capace persino di dirmi che non devo amare così forte perchè questo prende tutte le mie energie.

occhi innamoratiMa tu chi sei veramente? Da dove arrivi con i tuoi discorsi così importanti? Quegli occhi pieni di colori meravigliosi dove hanno preso tutta quella luce? Prestami un pò del tuo modo di vedere la vita che a volte faccio fatica a tenere il tuo passo.

Oggi compi 8 anni ed io vorrei portarti un pacco vuoto e dirti che il mio regalo è la nostra vita insieme e che dentro a quel pacco dovrai chiuderci ogni ricordo, ogni parola che ci siamo dette, ogni pensiero speciale. In quel pacco vorrei che ci fosse la tua infanzia, vorrei che ci fosse quello che tu chiami “Enjoy… Godimi adesso mamma!”

Perchè niente è infinito, quindi finchè non finisce noi dobbiamo goderne quanto ci è possibile!

Io ti insegnerò a volare e tu mi insegnerai a godermi il volo!

Per questo ti amo quando mi togli il telefono dalle mani… Quando mi dici “Mamma grazie del tuo tempo per me”. Essere mamma è la cosa più facile quando hai l’insegnante giusta! Continuiamo ad educarci insieme… Io continuerò a dirti come affrontare la vita e tu mi ricorderai ogni giorno che la vita è adesso!

ENJOY MY LOVE

 

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